| Il ct sulla clamorosa occasione fallita da Balotelli: «Non so cosa gli sia successo quando si è trovato solo davanti a Casillas: probabilmente aveva due opzioni, e invece in quei casi l'attaccante deve averne solo una»
Felicità misurata, quella di Prandelli, che ha condiviso a caldo con il presidente Napolitano, sceso a fare i complimenti alla squadra, dopo l’1-1 finale: «Il Presidente ci ha fatto i complimenti, ci ha detto che ha sofferto un po’ nel finale, come noi del resto, ma che si è divertito, soprattutto nel primo tempo».
Prandelli, un giudizio sulla partita
«Abbiamo cercato di pressarli come volevamo, e per 70 minuti ci siamo riusciti, abbiamo giocato a 3, con un centrocampista in più in mezzo. Il pari è giusto. Alla vigilia avevo una percezione particolare, c’era troppo scetticismo. Bisogna avere la voglia di sorridere, perdere o vincere ci sta, nel calcio, stavolta abbiamo pareggiato, ma serve meno pressione».
Questo vale per Balotelli. Una sostituzione puntiva la sua, subito dopo l’errore clamoroso, sullo 0-0?
«Non è stata una sostituzione punitiva, avevo già in mente di cambiarlo. Totò ci ha dato la profondità che cercavo. E infatti abbiamo segnato. Nessuna punizione, per Mario, nessun rimprovero. Non gli ho parlato, non so cosa gli sia successo, aveva due opzioni, per me voleva darla ad Antonio. Il fatto che fosse ammonito non ha pesato. Mario ora deve pensare a come aveva aiutato la squadra nell’azione che poi ha sbagliato».
Un pari che cambia le prospettive della sua Nazionale?
«C’è ancora molto da lavorare. L’intensità ci serve se attacchi il portatore di palla. Ogni partita poi ha una storia a sé».
La prova di Cassano?
«Antonio è stato molto generoso, ha avuto spunti interessanti, ha dato tutto. Mi ripeterò: i miei attaccanti daranno tutto, poi deciderò quando sostituirli».
Cosa le dispiace di più?
«Abbiamo concesso il pari subito, avremmo voluto farli faticare di più. Noi vogliamo sempre giocare, la mentalità è giusta, però ci porta ancora a fare qualche errore. A Torres per esempio le due palle gol le abbiamo regalate noi, perdendo palla in fase di nostro possesso».
Resta un risultato prestigioso
«Ripeto, il pareggio è giusto, giocavamo fuori casa».
Il migliore in campo?
«Giaccherini, anche se negli ultimi quindici minuti, non aveva più il supporto dei centrocampisti».
L’esperimento De Rossi?
«Daniele è andato abbastanza bene. Lui è un centrocampista e avrei voluto vederlo un po’ più davanti alla difesa».
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