| Rossi: "Per la gestione motore è la strada giusta, miglior gara sull'asciutto". Lo spagnolo si gode la vittoria: "Non volevo far follie, appena Pedrosa ha sbagliato ero pronto. Il futuro? Valuterò tutto". Pedrosa: "Peccato, ci tenevo". Dovizioso: "Non ero lontano da Lorenzo, il podio è bello per il team e i tifosi"
E adesso si può cominciare a parlare di fuga. Jorge Lorenzo ha intascato in Spagna la terza vittoria stagionale su cinque GP. La gara di Montmelò è stata importante perché Stoner è finito molto dietro e l'aver piegato un avversario determinato come Daniel Pedrosa, il rivale di sempre, è qualcosa che dà ancora più morale. "È stata una gara difficile - ha detto lo spagnolo - all'inizio Spies e Pedrosa erano davanti e non volevo correre il rischio di causare cadute, anche quando stavo lottando con Dani non volevo fare follie. Io parto per vincere tutte le gare, qualche volta si può, altre volte no - continua Lorenzo - e quando non riesco a vincere provo a chiudere secondo, terzo, quarto. Quando ho visto Stoner in difficoltà ho pensato che finire secondo dietro Pedrosa non era male, ma ho provato a prendere Dani, anche perché lui aveva calato un po' il ritmo. Avevo paura di commettere errori perché rischiavamo di finire per terra entrambi, ho aspettato il suo di errore che è arrivato in frenata e a quel punto ho aperto il gas e l'ho sorpassato, sono andato al limite per 3-4 giri e ho vinto".
futuro — Per quanto riguarda il futuro, Lorenzo assicura di non aver ricevuto al momento alcuna offerta della Honda: "Continuo a pensare che la mia prima opzione resti la Yamaha, è il team che ho nel cuore ma un pilota deve ascoltare tutte le proposte. Per me ci sono tre fattori: quello sentimentale, la competitività della moto e il fattore economico, sono queste le tre cose che valuterò prima di prendere qualsiasi decisione". Pedrosa, come detto, si è dovuto accontentare del secondo posto. Davanti ai suoi connazionali ci teneva a conquistare il successo: "Ho dato il massimo - ha detto subito dopo il GP - ho provato a spingere tutta la gara, sono andato avanti, poi Jorge mi ha recuperato, alla fine è stato difficile controllare la moto. Volevo vincere ma non ci sono risucito".
colpo dovi — Molto importante anche il piazzamento del terzo arrivato, il nostro Andrea Dovizioso. L'italiano è un osservato speciale soprattutto alla luce dell'annunciato ritiro di Casey Stoner a fine stagione: gare come questa sono molto pesanti in ottica di valutazione del forlivese: "Ero veramente al limite ma una gara del genere insegna tantissimo - ha detto il romagnolo della Yamaha satellite - ora dobbiamo vedere cosa possiamo fare col nostro materiale. La differenza di tempo con Lorenzo è stata minima, sono molto, molto felice per tutti, per i tifosi, per il team, per le persone che ci spingono. È difficile battere questi avversari, essere lì davanti e spingere, ma ce la faremo".
parla rossi — Segnali di miglioramento evidenti per Valentino Rossi e la Ducati. Dopo l'ottimo secondo posto sul bagnato, il gap si sta riducendo anche in condizioni di asciutto e alla fine è arrivato il settimo posto. "C'è stata una parte della gara dove ero piuttosto veloce - afferma il pilota della rossa di Borgo Panigale - all'inizio ho avuto un problema con il freno davanti e ho perso un pelino, poi sono riuscito a tornare su Bautista, anche su Crutchlow e Dovizioso, poi la gomma ha cominciato a scivolare moltissimo e ho dovuto mollare. Abbiamo troppo sottosterzo e quindi sforziamo molto la gomma inferiore". Tuttavia ci sono dati che fanno essere ottimista Rossi e il team Ducati: "Sulla gestione del motore siamo solo al primo passo ma siamo sulla strada giusta, poi abbiamo il forcellone in alluminio che dovremmo riprovare bene, ma noi soffriamo con il grip della ruota davanti rispetto agli altri. Domani e mercoledì proveremo setting un po' diversi per cercare di andare più veloci, non ci manca tanto e sull'asciutto è la gara migliore. I test sono importanti, dobbiamo migliorare quei 2-3 decimi al giro".
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