| In Francia vince lo spagnolo della Yamaha davanti a Rossi che arriva davanti a Stoner dopo un appassionante duello. 7° Dovizioso. Il maiorchino torna leader del mondiale, con 8 punti sull'australiano
La pioggia e il freddo del GP di Francia sono le condizioni 'ideali' per rivedere Valentino Rossi in lotta per le posizioni che gli competono: sulla pista di Le Mans, dove vince - dominando - Lorenzo, che torna in testa al mondiale, infatti, il pesarese sfrutta le doti anfibie della sua Ducati Desmosedici e coglie un meraviglioso secondo posto, sulla pista dove un anno fa in condizioni analoghe centrò, 3°, il suo ultimo podio. Il pesarese è lì con i migliori, viaggia insieme alle Yamaha Tech 3 di Dovizioso e Crutchlow, ne vince la resistenza e vola alla caccia di Stoner negli ultimi giri per la piazza d'onore: attacco e difesa, come ai vecchi tempi, fra due campionissimi che hanno infiammato la lotta mondiale nelle stagioni passate. L'ultimo giro dà la sentenza: la spunta Rossi, con decisione. È secondo, ma ha il peso specifico di un trionfo. Bentornato Campione!
la gara — Al via cade in rettilineo De Puniet, che riparte dai box un giro dopo, mentre la solita catapulta-Pedrosa si porta al comando. La gloria del poleman Dani dura poco: deve cedere dopo poche curve allo spavaldo Lorenzo, che chiude il primo giro davanti alle due Honda Hrc e a Rossi, partito molto bene con una Ducati che non soffre di reumatismi, anzi va quasi alla ricerca dell’acqua come un viandante nel deserto. Poche battute e Pedrosa fa il gambero, passato da Stoner, Valentino, Dovizioso e Crutchlow, con Lorenzo strepitoso al comando, con un passo incredibile che lo porta anche a 4”5 di margine sugli altri. Alle spalle di Jorge c’è un trenino di 4 vagoncini, Stoner-Rossi-Dovizioso e Crutchlow, che si danno battaglia, con l’inglese che passa senza troppi complimenti il compagno. Dopo una decina di giri, la pista inizia ad asciugarsi e Stoner inizia un tentativo di rimonta su Lorenzo, presto vanificato dal passo del maiorchino, mentre le due Yamaha Tech 3 superano Vale e tutti e tre si danno battaglia. Con Crutchlow che si autoelimina dalla lotta al vertice con una caduta fatale a 10 giri dal termine, che lo farà scivolare indietro fino al 8° posto finale, si infiamma la lotta per il secondo posto.
la battaglia finale — A 6 giri dalla fine, Rossi rompe gli indugi, mangia a Stoner il suo vantaggio e ingaggia con l'australiano un duello da vecchi tempi: le linee si incrociano, le staccate sono al limite e lo spettacolo è di livello altissimo: durezza e lealtà, come si conviene a due grandi campioni. La spunta Rossi, alla fine, al suo miglior risultato con la Ducati, che ora, nei test del Mugello, protrà provare il nuovio motore, dall'erogazione più dolce, con maggiore serenità. Buon 12° posto per Pasini (Art, Crt), secondo di categoria dietro a Ellison. Peccato che la buona giornata del tricolore, sia stata leggermente appannata dal 7° posto di Dovizioso, che ha lasciato in una scivolata nell'erba i punti di un sicuro 4° dopo una gara complessivamente buona. Nel mondiale, Lorenzo, veloce, spietato, ma soprattutto in versione mantequilla, torna leader della classifica con 8 punti di margine su Stoner. Il duello iridato procede: stavolta a sparigliare i conti, e spacchettare il trio Lorenzo-Stoner-Pedrosa che fin qui aveva monopolizzato tutti i podi, ci ha pensato Rossi. Una variabile in più. Speriamo non episodica
GP Francia, ordine di arrivo (prime posizioni): 1. Lorenzo (Yamaha); 2. Rossi (Ducati); 3. Stoner (Honda); 4. Pedrosa (Honda); 5. Bradl (Honda Lcr); 6. Hayden (Ducati); 7. Dovizioso (Yamaha Tech 3); 8. Crutchlow (Yamaha Tech 3); 9. Barbera (Ducati); 10. Bautista (Honda Gresini).
La classifica mondiale (prime posizioni): 1. Lorenzo 90; 2. Stoner 82; 3. Pedrosa 65; 4. Crutchlow 45; 5. Dovizioso 44; 6. Rossi 42; 7. Bradl 35; 8. Bautista 35; 9. Hayden 33; 10. Barbera 26.
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