| Ancora primi, ma che beffa La prova di quanto il calcio sappia essere beffardo, se non crudele, si è avuta questa sera allo Juventus Stadium. Contro il Lecce, ridotto per di più in inferiorità numerica, la Juventus conduce fino all’85’ , ma si fa raggiungere da un errore di uno dei suoi uomini più grandi, Gigi Buffon, che controllando male un pallone in area, consegna ai pugliesi il gol di un pareggio che ormai era insperato. Agli uomini di Cosmi va dato il merito di lottare con il coltello tra i denti, di correre e pressare per tutto il secondo tempo, ma certo, un simile regalo è forse un po’ troppo generoso. E dire che la gara si mette subito bene per i bianconeri, nonostante Conte fosse stato costretto a sostituire De Ceglie con Caceres dopo pochi minuti, a causa di un fastidio muscolare. Il Lecce ha un disperato bisogno di punti, ma anche di non subire l’aggressività dei bianconeri e, quando difende, porta i centrocampisti quasi sulla linea dei difensori. Quando c’è un fenomeno come Pirlo però, scavalcare il muro è un gioco da ragazzi: dal suo piede all’8’ parte una pennellata per l’inserimento di Marchisio che di testa appoggia di precisione alla sinistra di Benassi. Il Lecce cerca di rialzare la testa, ma la Juve ha ormai acquisito la personalità per non lasciarsi intimorire dalla reazione degli avversari, per quanto volenterosi siano. Sono anzi i bianconeri a prendere ben presto completamente in mano il gioco e se il raddoppio non arriva è solo perché l’assembramento che si crea nell’area pugliese porta respinte e rimpalli spesso fortuiti e sempre provvidenziali per la squadra di Cosmi. Più passa il tempo, più la Juve aumenta la pressione e regala spettacolo. Al 27’ è splendida l’azione orchestrata dai tre centrali di centrocampo: Pirlo verticalizza per Marchisio che salta Cuadrado e serve in area Vidal. Pregevoli il controllo di petto e il sinistro a incrociare, sbagliata la mira. E’ preciso invece il destro di Marchisio pochi minuti dopo, ma Benassi si distende e riesce a deviare in angolo. Il Lecce in avvio di ripresa esce dal guscio, alzando il ritmo, ma anche un po’ troppo le gambe. Obodo entra duro su Quagliarella e si merita il giallo. Cuadrado, pochi istanti dopo, fa altrettanto su Caceres e per il colombiano è la seconda ammonizione. Nonostante l’uomo in meno i pugliesi non possono rinunciare ad attaccare e gli spazi che concedono aumentano. Vidal, servito da Vucinic, si inserisce in quello giusto al 12’, ma da ottima posizione colpisce male, consegnando un innocuo pallone a Benassi. Quagliarella cerca la magia al 21’, con un sinistro al volo dal limite che sorvola la traversa, e al 23’, con un destro rasoterra che il portiere pugliese devia in angolo, poi lascia il posto a Matri, che entra in campo carico come una molla: al terzo pallone toccato è già pericolosissimo, entrando in area di forza e impegnando Benassi in una deviazione tutt’altro che agevole. Poi tocca a Del Piero. Il capitano rileva Vucinic, accolto dal solito boato dello Juventus Stadium, e cerca subito la combinazione con Matri, non trovando però il pallone al momento di calciare in porta. Poi, al 40’, accade l’incredibile: Buffon controlla male un innocuo retropassaggio in area e si fa soffiare il pallone da Bertolacci che, a porta sguarnita, ha solo da appoggiare in rete. La Juve prova a reagire, ma sembra stanca e il tempo scorre impietoso, fino al 90’ e oltre, senza che i bianconeri riescano a creare pericoli. Finisce 1-1 e quella che poteva essere una festa, si trasforma in un immenso rammarico. La vetta della classifica parla ancora bianconero, ma il vantaggio sul Milan ora è di un solo punto. Ora, non si può più sbagliare.
JUVENTUS-LECCE 1-1
RETI: Marchisio 8’ pt, Bertolacci 40’ st
JUVENTUS
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie (6’ pt Caceres); Vucinic (32’ st Del Piero), Quagliarella (27’ st Matri). A disposizione: Storari, Padoin, Giaccherini, Borriello. Allenatore: Conte
LECCE Benassi; Carrozzieri, Miglionico, Tomovic; Cuadrado, Blasi, Obodo (26’ st Bertolacci), Delvecchio, Brivio; Seferovic (5’ st Muriel), Di Michele (16’ st Giacomazzi). A disposizione: Petrachi, Di Matteo, Giandonato, Bojinov. Allenatore: Cosmi
ARBITRO: Valeri
ASSISTENTI: Grilli, Cariolato
QUARTO UFFICIALE: Gava
AMMONITI: 20’ pt Cuadrado, 45’ pt Carrozzieri, 5’ st Obodo, 9’ st Cuadrado, 20’ st Bonucci, 37’ st Muriel, 37’ st Delvecchio
ESPULSI: 9’ st Cuadrado
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