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I commenti dopo Cesena - Juventus

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<Jocker>
view post Posted on 26/4/2012, 07:54




Conte: «Scriviamo la storia»
«Ci troviamo davanti a un tavolo imbandito e dopo aver assistito, negli anni precedenti, ai banchetti degli altri, ora siamo affamati». La metafora culinaria non potrebbe essere più azzeccata. Antonio Conte e la sua Juve vogliono togliersi l’appetito nelle prossime partite e gustare il più prelibato dei piatti. Tre vittorie. tanto manca allo scudetto. E se Allegri, da Milano, dice che qualcosa nelle prossime sfide capiterà, senza nascondere la “gufata”, Conte risponde serafico: «Qualcosa dovrà succedere per forza, si vedrà se sarà qualcosa di positivo per noi. C’è una grande occasione e vincendo, solamente vincendo, potremo scrivere una storia straordinaria. La penna è lì sul tavolo...».
«Il rigore ha inciso zero, perché eravamo all’inizio e c’era tutta la partita da giocare. Certo, fosse entrata il Cesena si sarebbe aperto di più, com’è accaduto dopo il gol del vantaggio. Sono contento per Borriello. E’ arrivato senza essere in condizione e ha dovuto lavorare per raggiungerla. Ora sta bene, avevo parlato con lui e adesso che è ala pari degli altri ha risolto la gara. Se lo merita.
Noi abbiamo dato di tutto. Inevitabile che quando troviamo squadre chiuse facciamo più fatica. Oggi è stata una prova di maturità, una partita sudata, una vittoria voluta, contro una squadra che ha lottato fino alla fine».
Borriello: «Dedicato a Fortunato»
«Un gol dedicato ad Andrea Fortunato». Che bel pensiero quello di Marco Borriello! Il suo primo gol in bianconero, pesantissimo per la lotta scudetto, è per Andrea, scomparso 17 anni fa, il 25 aprile 1990. Un gesto importante, che dimostra quanto la punta senta sulla sua pelle la maglia bianconera. Lui come tutti i suoi compagni, che sono subito corsi ad abbracciarlo dopo il gol: «Questo è un gruppo straordinario - continua Borriello - oggi mi sentivo che avrei segnato e l’avevo anche detto ai ragazzi in panchina. E’ stato un gol importante, ma mancano ancora quattro partite e proprio oggi contro il Cesena abbiamo capito quanto possa essere difficile ogni gara»
Chiellini: «Crocevia fondamentale»
«Il rigore sbagliato avrebbe potuto cambiare la partita, ma abbiamo mantenuto lucidità, attaccando senza farli ripartire e credendoci fino alla fine. Forse non abbiamo creato occasioni limpidissime, ma siamo rimasti sempre lì davanti». L’analisi di Giorgio Chiellini, al termine della partita contro il Cesena è come sempre schietta e lucida. Il difensore riconoscendo le difficoltà incontrate dai bianconeri contro i romagnoli si dice tutt’altro che stupito: «Ho sempre sostenuto che le partite più difficili sarebbero state quelle contro Cesena e Novara, per mille motivi: due squadre che non hanno niente da perdere e che vanno anzi in cerca di riscatto , campi sintetici... non c’è mai niente di scontato in questo campionato. Ora abbiamo vinto la prima delle due sfide, ma c’è ancora un crocevia fondamentale. Oggi non abbiamo certo sottovalutato la partita, ma quando non si riescono a sbloccare le gare, diventa dura».
A sbloccarla ci ha pensato Marco Borriello, appena entrato dalla panchina e al suo primo gol in bianconero: «Gli attaccanti lavorano molto e sfiancano i difensori avversari, così quando entrano freschi hanno quel qualcosa in più per segnare. Fa parte del nostro gioco essere tutti importanti ed è questo il bello».
Marchisio: «Mai sazi»
La “fame” della Juventus, di cui spesso parla Conte, inizia a trovare soddisfazione, ma neanche la vittoria di Cesena basta ancora ai bianconeri: «Non siamo per nulla sazi. Manca ancora qualcosa» - spiega sornione Claudio Marchisio - ci aspettano partite importanti e ravvicinate. Oggi si è visto che non si deve mai prendere sottogamba nessuna squadra, contro la Roma sembrava una gara difficile e invece l’abbiamo chiusa in mezz’ora. Al contrario, oggi che doveva essere una partita più semplice almeno sulla carta, abbiamo fatto più fatica. Va bene così: siamo ancora primi e ora recuperiamo le forze per giocare un’altra partita sul sintetico, un tipo di terreno che toglie parecchie energie».
D’altra parte, di energie, la Juve ne ha da vendere, specie in questo periodo: «E’ grazie al lavoro di tutti i giorni. Un lavoro che forse, all’inizio, non tutti accettavano, perché eravamo abituati a metodi diversi. Ora però vediamo quanto paghi e ne raccogliamo i frutti».
E a raccoglierli oggi è stato Marco Borriello, al suo primo gol in bianconero e subito sommerso dall’abbraccio dei compagni: «Questo è un gruppo unito. C’è che ha voglia di rifarsi dopo due annate orrende e chi vuole dimostrare il suo valore. Marco si è sempre impegnato molto e oggi ci ha dato tre punti fondamentali».
 
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