| Settebello Juve La Juve centra la settima vittoria consecutiva, trova il primo gol di Borriello e risponde al successo del Milan sul Genoa, mantenendo inalterato il distacco il classifica a quattro giornate dal termine. Al Manuzzi però non è stato facile passare e va reso onore al Cesena che, pur matematicamente retrocesso dopo la sconfitta di oggi, è sceso in campo con un atteggiamento tutt’altro che dimesso. La Juve, determinata, ma meno arrembante del solito, ha dominato, ma si è complicata non poco la vita. Sarebbe bastato sfruttare l’occasione capitata all’8’, per vivere una giornata più tranquilla, ma la strada verso la gloria, evidentemente, dev’essere ripida. E così, quando Guida comanda il rigore per il fallo di mano di Moras e il pallone calciato da Pirlo va a colpire il palo maledetto, i romagnoli si rinfrancano. Il Cesena, a onor del vero, non arriva mai a impensierire Buffon, ma per almeno venti minuti tiene la squadra di Conte lontano dalla propria area di rigore. La Juve mantiene comunque in mano il pallino del gioco e Pirlo cerca di farsi perdonare l’errore dal dischetto, servendo un ottimo pallone a Marchisio al 24’, ma il destro del compagno di reparto termina alto. Il fatto che tra il tiro dagli undici metri e il tentativo del Principino passi più di un quarto d’ora la dice lunga su quanto la gara sia rognosa: il Cesena è guardingo, ma non rinunciatario e la Juve, non può concentrarsi solo sulla fase offensiva. Con il passare dei minuti i bianconeri prendono campo e schiacciano gli avversari, ma le emozioni però rimangono pochine: giusto un colpo di testa di De Ceglie e un tentativo di Vucinic, neutralizzati da Antonioli. L’avvio di ripresa mostra una Juve più viva, che già al 5’ potrebbe passare se il portiere romagnolo non riuscisse a smanacciare sulla linea la conclusione di Matri. Tre minuti dopo il destro di Marchisio dal limite accarezza la traversa. Poi tanto possesso palla, ma niente da segnalare fino al 24, quando il colpo di testa di De Ceglie termina fuori di un soffio. Conte vuole più spinta e manda in campo Giaccherini per Caceres, Del Piero per De Ceglie e Borriello per Matri. L’assedio continua. Del Piero cerca la magia su calcio piazzato e Antonioli compie un vero miracolo, togliendo il pallone da sotto la traversa, poi il boato juventino esplode: Vucinc svetta in area e di testa appoggia un pallone d’oro per il sinistro di Borriello che, in corsa, indovina l’angolino alla desta di Antonioli. E’ un gol che pesa una tonnellata e che regala ancora più verve ai bianconeri, anzi, che sfiorano anche il raddoppio con Giaccherini, Del Piero e Vucinic. Il gol della sicurezza non arriva, ma non serve, perché la Juve controlla il risultato continuando a ad attaccare e tenendo il Cesena ontano mille miglia dalla porta di Buffon. Arriva così il settimo successo consecutivo, quello che permette di rimanere in vetta con tre punti di vantaggio sul Milan, a quattro giornate dal termine, e che tiene vivo il sogno. Un sogno che, più passa il tempo, più somiglia alla realtà.
CESENA-JUVENTUS 0-1 RETI: Borriello: 35’st
CESENA Antonioli; Benalouane, Moras, Rodriguez, Ceccarelli, Dokovic (32’ st Rossi); Santana, Parolo, Colucci (32’ pt Guana); Del Nero (20’ st Arrigoni), Rennella, A disposizione: Ravaglia, Comotto, Malonga, Lolli. Allenatore: Beretta
JUVENTUS Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Caceres (24’ st Giaccherini), Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie (29’ st Del Piero); Matri (29’ st Borriello), Vucinic A disposizione: Storari, Lichtsteiner, Marrone, Padoin. Allenatore: Conte
ARBITRO: Guida ASSISTENTI: Petrella, De Luca QUARTO UFFICIALE: Bergonzi
AMMONITI: 8’ pt Colucci, 33’ pt Vidal, 43’ pt Rennella, 12’ st Pirlo, 17’ st Matri, 19’ st Guan
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