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| Paolillo: «Sono il primo tifoso di Stramaccioni avendolo catturato l'anno scorso dalla Roma per portarlo alla primavera dell'Inter»
"Non so se basterà per restare, ma vincere tutte le partite da qui alla fine è un sogno. Ma io alla fine non ci penso, per me esiste solo Udinese-Inter": è quanto ha detto il tecnico nerazzurro Andrea Stramaccioni alla vigilia della partita contro la squadra di Guidolin. Stramaccioni ha ricordato che "Moratti mi ha chiesto di vincere e noi dobbiamo vincere. È un patto banale ma è un patto semplice, è un pò una clausola che da qui ai prossimi 100 anni Moratti chiederà ai prossimi allenatori dell'Inter". "L'Udinese - ha aggiunto - ha caratteristiche che potrebbero farci molto male, lavoriamo perchè ciò non avvenga, senza snaturare l'idea su cui stiamo lavorando in questo periodo. In sintesi, dobbiamo mantenere le nostre caratteristiche e avere accorgimenti sui loro punti di forza".
PAOLILLO - "Sono il primo tifoso di Stramaccioni avendolo catturato l'anno scorso dalla Roma per portarlo alla primavera dell'Inter". È con entusiasmo che l'AD nerazzurro, Ernesto Paolillo, parla del nuovo tecnico dell'Inter a margine della presentazione del Master Universitario in 'Sport Management, Marketing and Sociology' dell'università Bicocca di Milano. Dai giovani in aula a quelli in campo, passando per la panchina: "ho vissuto tutti questi mesi al suo fianco - prosegue Paolillo - seguendo tutto il suo lavoro sulla primavera: posso dire che è un professionista estremamente serio ed evoluto anche nella tecnica degli allenamenti e nello studio del calcio. Sembra più vecchio degli anni che ha, quindi un giovane allenatore, ma già formato". Paolillo parla ai ragazzi ma lo fa pensando al suo club: "saremo senz'altro una squadra sempre più giovane, per mille motivi: perchè ci sono giocatori a fine carriera per ragioni anagrafiche e perchè nella ricerca di copertura di determinati ruoli ci si muoverà più sui talenti da esprimere che sui giocatori noti: ci sarà un ricambio notevole".
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