| Il ferrarista è stato rallentato nelle qualifiche da un problema al sistema di recupero dell'energia, e ha concluso nono, anche se partirà ottavo grazie alla penalità di Raikkonen
Fernando Alonso ha chiuso al nono posto le qualifiche malesiane ma grazie alla penalizzazione di Kimi Raikkonen, guadagna un posto in griglia che nulla cambia nelle strategie dello spagnolo. «E' stata una buona qualifica, perché credo che abbiamo ottenuto tutto quello che potevamo dalla macchina», ha spiegato il ferrarista. «Ho avuto un problema al mio KERS in Q3, ma non credo che mi sia costato qualche posizione: sarebbe sicuramente stato meno il gap rispetto alla pole, con un distacco più realistico. Dobbiamo cercare però portare a casa punti che potrebbero essere significativi per il campionato».
DANZA DELLA PIOGGIA – Alonso, al pari di Massa, spera ovviamente che domani piova, come preannunciano le previsioni sulla pista di Sepang. «Se dovesse piovere, ci vorrà molta fortuna per individuare il momento giusto per cambiare le gomme: ci vuole poco per perdere una decina di secondi o giù di lì e avremo bisogno di concentrazione per fare tutto bene. Una gara asciutta richiede altrettanta concentrazione per massimizzare le prestazioni della vettura e le gomme che, su questa pista, degradano molto. Qui, le nostre prestazioni sono leggermente migliori che in Australia, che dimostra che stiamo lavorando nella giusta direzione, ma ovviamente dobbiamo andare avanti a passi da gigante se vogliamo lottare per le prime file». Lo spagnolo smentisce poi le voci, pubblicate dalla stampa spagnola, che parlavano di una nuova Ferrari riprogettata in attesa di fare i crash test obbligatori. «Una nuova auto a Barcellona? No, non c'è verità in questo. Chiaramente stiamo spingendo molto sullo sviluppo, come è giusto che sia, ma in maniera costante, con nessuna modifica rivoluzionaria. Al momento, questa macchina ha molti problemi, ma ha anche una grande margine di miglioramento», ha commentato l'asturiano.
|
