| F1: Alonso quarto dietro Vettel
A Barcellona Hulkenberg il più veloce
Centoquattro giri, terzo tempo di giornata e una simulazione di gara di 67 giri che se ne va via sciolta, lontana da dubbi e problemi, nel pomeriggio. Secondo giorno di test a Barcellona, Sebastian Vettel è ancora il riferimento per tutti. Conta poco che il tempo da copertina sia di Hulkenberg, seguito da Perez, entrambi in esibizione con le gomme supermorbide per ritagliare un po' di popolarità da sponsor a Force India e Sauber.
La notizia, per nulla nuova, è che occorre tenere d'occhio la Red Bull perchè la facilità con cui affronta la nuova stagione rischia di spaventare preventivamente tutti. La Ferrari non è distante, Alonso si prende tre decimi dal tedesco piazzandosi quarto, con un crono a fine sessione che accende il pubblico casalingo. In realtà la rossa si ferma a quota 87 giri, meno del previsto, perchè in pausa pranzo i meccanici lavorano a lungo sulla macchina per provare soluzioni nuove. Il lavoro riprende con lo spagnolo che mette insieme un gran numero di uscite brevi, mettendo via dati prima di consegnare il volante a Massa.
Guarda al passo la McLaren, con Hamilton che infila 120 giri e una simulazione di gara pomeridiana identica a quella di Vettel. I due fraseggiano in pista, si curano, quasi fosse già tempo di mostrare i muscoli. Per l'inglese il sesto tempo di giornata prima di cedere il volante a Button destinato, insieme a Massa e Webber, a completare il lavoro di questi giorni di test.
ALONSO: "NON SIAMO DOVE VOLEVAMO ESSERE"
"In questo momento non siamo dove volevamo essere e dove vogliamo essere in Australia ma io resto ottimista". Fernando Alonso fa il punto della situazione nel box della Ferrari dopo la seconda giornata di test a Montmelò. "Ci sono ancora sei giorni di prove e vedremo come andranno - ha proseguito lo spagnolo sul sito del cavallino - E' difficile dire anche dove sono gli altri: sicuramente la Red Bull è molto forte, come del resto è normale visto quello che hanno fatto negli ultimi tre anni. Ma nessuno può dire che ad esempio McLaren o Mercedes, che sembrano dietro, non siano forti, magari anche più della Red Bull.
"Stiamo provando diverse soluzioni, sia sugli scarichi che su altre aree - ha proseguito Alonso - Poi in pista e a Maranello lavoriamo tutti per analizzare i dati e per migliorare la prestazione, un lavoro che richiede tempo. A Jerez avevamo detto che a Barcellona saremmo partiti da una base migliore e così è stato e speriamo che sia lo stesso la prossima settimana, quando si svolgerà l'ultima sessione. Poi cercheremo di mettere insieme il meglio per essere pronti a Melbourne, quando veramente capiremo dove siamo. I nostri obiettivi sono ambiziosi, non potrebbe essere altrimenti essendo la Ferrari, e restano inalterati: vorremmo essere in condizione di vincere sin dalla prima gara".
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