| Primi e imbattuti Con le due difese meno battute del campionato una di fronte all’altra, lo 0-0 è il punteggio più scontato. E per quanto il calcio ami spesso smentire simili deduzioni, nella sfida tra Udinese e Juventus il copione viene rispettato. Gli uomini di Conte in realtà provano più dei friulani a vincere la gara, specie nel primo tempo, quando esercitano una maggiore pressione rispetto agli avversari. La ripresa, con entrambe le squadre bloccate, risulta invece meno spettacolare e le reti bianche ne sono la logica conseguenza.
Come a Napoli, Conte cambia il modulo, riproponendo la difesa a tre e Lichtsteiner avanzato sulla linea dei centrocampisti, sulla quale, a sinistra, agisce Estigarribia, mentre l’ex Pepe agisce alle spalle di Matri.
Le due squadre sono schierate a specchio e pressano alto, ma l’aggressività non limita lo spettacolo, anche perché la circolazione palla è di ottima qualità. Ne è un’evidente dimostrazione il capovolgimento di fronte che all’8 porta Marchisio al tiro: Estigarribia riceve proprio dal “Principino” e si invola sulla fascia, il passaggio di ritorno trova ancora il centrocampista, che calcia di prima intenzione con l’esterno destro, cercando di piazzare il pallone e sfiorando il palo.
E’ invece potente la soluzione cercata da Pepe tre minuti dopo, ma è anche più centrale e Handanovic blocca in due tempi. Dalla parte opposta un rinvio errato di Chiellini mette Isla in condizioni di battere a rete, ma l’uscita di Buffon fino al vertice alto dell’area è perfetta per coraggio e scelta di tempo.
I ritmi sono vivaci e la Juve arriva spesso dalle parti dell’area friulana, soprattutto con la spinta di Pepe e Lichtsteiner sulla destra. Marchisio è tra i più pericolosi e cerca ancora il tiro dal limite al 36’: il destro a giro però, lasciato partire dopo un pregevole doppio passo, termina a lato. La squadra di Conte spinge di più, ma qualche imprecisione nell’ultimo passaggio e l’attenzione della difesa di Guidolin limitano le occasioni da rete.
Il discorso non cambia in avvio di ripresa, almeno fino al 7’, quando l’occasione arriva eccome, con la “zuccata” di Chiellini su angolo battuto da Pirlo. La conclusione è tesa, ma troppo centrale e Handanovic è sulla traiettoria. L’Udinese risponde con la punizione di Di Natale deviata di testa di Danilo e alzata oltre la traversa da Buffon.
I ritmi calano intorno al quarto d’ora e con Pirlo spesso imbrigliato, le soluzioni scarseggiano. Non a caso si prova con tiri dalla distanza, ma né Pepe né Marchisio trovano la porta. Conte allora prova a dare la scossa, inserendo Quagliarella al posto di Matri. E Fabio prova subito a rispettare la legge del gol dell’ex con un sinistro dal limite potente, ma impreciso, poi con un destro più insidioso, respinto da Handanovic. Intanto Del Piero rileva Pepe e la Juve torna così alle due punte di ruolo. Il capitano mette in condizioni di battere a rete Lichtsteiner, che però controlla male e compromette la precisione del tiro.
L’Udinese cerca di colpire con qualche contropiede velenoso, ma trova raramente la porta e quando la trova, Buffon è sempre attento. Nel finale poi, si fa sentire anche la stanchezza e, con le gambe pesanti, precisione e pericolosità diminuiscono.
Il gol dunque non arriva e neanche la vittoria, ma la missione è comunque compiuta. La Juventus è sbarcata a Udine con la ferma intenzione di chiudere l’anno imbattuta e in testa alla classifica e ha centrato entrambi gli obiettivi. Certo, un successo avrebbe garantito il primato il solitaria, mentre ora va diviso con il Milan, ma se si pensa e quanti e quali progressi la squadra di Conte ha compiuto in questi mesi, chiudere lassù il 2011 ha comunque un sapore dolcissimo.
UDINESE-JUVENTUS 0-0
UDINESE Handanovic; Ferronetti, Danilo, Domizzi; Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Abdi (41’ st Floro Flores); Di Natale A disposizione: Padelli, Pereyra, Piccoli, Pasquale, Doubai, Fabbrini. Allenatore: Guidolin
JUVENTUS Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Estigarribia (45’ st De Ceglie); Pepe (35’ st Del Piero), Matri (26’ st Quagliarella) A disposizione: Storari, Pazienza, Elia, Giaccherini. Allenatore: Conte
ARBITRO: Tagliavento ASSISTENTI: Padovan, Tonolini QUARTO UFFICIALE: Romeo
AMMONITI: 40’ pt Basta, 42’ st Pinzi, 43’ st Vidal, 4’ st Isla, 47’ Guidolin
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