| Chiellini e Buffon, eroi all’Olimpico Una partita gagliarda, combattuta, giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Roma-Juventus forse non è stata uno spettacolo per palati raffinati, ma ha regalato una prova di muscoli, sudore e sacrificio. Ne è uscito un pareggio che riporta la Juve in vetta alla classifica, a pari punti con l’Udinese, che le permette di rimanere imbattuta e di uscire indenne da un’altra trasferta insidiosa, dopo quella del San Paolo. Archiviato il turnover con la Coppa Italia, Conte torna ad affidarsi ai “fedelissimi”, con l’unica novità Estigarribia, che prende il posto del grande ex, Vucinic, costretto ai box per infortunio. Luis Enrique recupera in extremis Lamela, ma ha la difesa falcidiata da infortuni e squalifiche e così deve arretrare De Rossi e affidare il comando delle operazioni al giovane Viviani. La gara parte in salita per i bianconeri. Dopo cinque minuti di stucchevole tatticismo arriva un corner per la Roma, battuto corto per Totti che ha tutto il tempo di pescare a centro area De Rossi. La girata non è irresistibile, ma Vidal, appostato sul primo palo “buca” il pallone che si s’insacca mollemente nell’angolino. Il gol giallorosso ha il pregio di risvegliare la Juve, che alza immediatamente il ritmo e schiaccia la Roma nella propria metà campo. Ci prova Pepe con una girata di testa fuori misura, poi Estigarribia scarica un sinistro potente, con Stekelenburg reattivo nella deviazione. Vidal cerca di farsi perdonare lo svarione sul gol di De Rossi e cerca un esterno destro dalla distanza che termina a lato di poco. La reazione bianconera è rabbiosa, ma la Roma ha il tempo di prendere le misure agli uomini di Conte e cerca di colpire con la velocità di Lamela e gli spunti di Osvaldo e Totti. Entrambe le squadre pressano alto e non è semplice capovolgere il fronte offensivo. Ci riesce la Juve al 38’ con Vidal che serve Pepe in area, la cui girata di sinistro è un po’ troppo morbida e il discorso vale per il colpo di testa di Lichtsteiner che, poco dopo, devia tra le mani di Stekelenburg il lancio di Pirlo. il regista bianconero cerca la soluzione da calcio piazzato al 42’, calciando sotto a barriera un rasoterra che nn sorprende il portiere giallorosso. Alla mole di conclusioni bianconere non corrisponde però un numero altrettanto elevato di reali pericoli e la Roma può così chiudere in vantaggio il primo tempo. La ripresa è subito vivace, con un copione invariato: Juve a testa bassa in avanti e Roma a cercare le ripartenze. La sostituzione di Viviani con Simplicio al 13’ non fa altro che confermare la volontà di Luis Enrique di puntare sul contropiede. A scombinare i piani del tecnico spagnolo ci pensa Chiellini, con il suo primo gol in stagione: Vidal pesca in area Estigarribia che cerca la conclusione al volo. Il tiro è sporco, ma si trasforma in un assist per Giorgio, che arriva come un treno e di testa spedisce in rete. , perché si deve subito trattenere il fiato: la Roma si butta in avanti e Lamela viene atterrato in area da Vidal. Orsato indica il dischetto e dagli undici metri si presenta Totti. Di fronte a lui, il miglior portiere del mondo. Il “Pupone” sceglie la soluzione di potenza e calcia bene, ma Buffon sceglie bene angolo e tempo per il tuffo e respinge la bordata del capitano giallorosso. Anche Conte sceglie la rapidità, mandando in campo Quagliarella e Giaccherini al posto di Matri ed Estigarribia e ne viene fuori una gara dai continui capovolgimenti di fronte. Proprio dai due innesti arriva una combinazione interessante al 37’, ma la conclusione di Quagliarella arriva da posizione defilata e finisce tra le braccia di Stekelenburg. Si grida al gol due minuti dopo, quando la deviazione di Lichtsteiner sull’assist di Quagliarella colpisce l’esterno della rete, mentre dalla parte opposta Buffon è ancora superbo nell’uscita su Simplicio, calamitando il pallone calciato dal brasiliano. Ci prova anche Giaccherini, prima con un tiro a giro che non sorprende Stekelenburg, poi con un rasoterra dal limite, fuori di poco. Tra le due conclusioni Conte cambia anche il terzo componente dell’attacco, richiamando Pepe e inserendo Elia. L’olandese è subito protagonista e serve a Quagliarella il pallone della partita, ma l’incursione in area dell’attaccante, è neutralizzata dall’uscita del portiere giallorosso. L’occasione fallita lascia un po’ di amaro in bocca, perché la Juve deve accontentarsi di un pareggio, che ribadisce però la capacità di reazione degli uomini di Conte. La mentalità è quella della grande squadra, che lotta su ogni campo per vincere, e la tenuta atletica non è da meno. Se dopo quattordici partite i bianconeri sono ancora imbattuti, non è un caso...
ROMA-JUVENTUS 1-1
RETI: De Rossi 6’ pt, Chiellini 16’ st
ROMA Stekelenburg; Taddei, De Rossi, Heinze, Jose Angel; Pjanic (29’ st Perrotta), Viviani (13’ st Simplicio), Greco; Lamela; Totti, Osvaldo (41’ st Borriello) A disposizione: Lobont, Rosi, De Cesare, Borriello, Caprari. Allenatore: Luis Enrique
JUVENTUS Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe (41’st Elia), Matri (22’ st Quagliarella), Estigarribia (27’ st Giaccherini). A disposizione: Storari, De Ceglie, Pazienza, Del Piero. Allenatore: Conte
ARBITRO: Orsato ASSISTENTI: Di Liberatore, Romagnoli QUARTO UFFICIALE: Celi
AMMONITI: 7’ st Pjanic, 18’ st Vidal, 22’ st Bonucci, 46’ st De Rossi
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