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| Il sistema automatico di rilevazione dei flussi delle scommesse sul match di Zagabria non ha evidenziato anomalie: per ora nessuna inchiesta Uefa e il passaggio dei francesi agli ottavi non sembra in discussione, ma infuriano le polemiche per la goleada-farsa
Non c'è, almeno per il momento, un'inchiesta dell'Uefa sul risultato di Dinamo Zagabria-Lione, dopo i sospetti sul 7-1 che ha qualificato i francesi agli ottavi di Champions League. Lo ha comunicato la Uefa stessa, precisando che non sono stati individuati flussi anomali di giocate. L'Uefa ha un sistema automatico di rilevazione dei flussi di giocate e "non ha registrato movimenti irregolari" sulle partite di mercoledì.
lione offeso — L'Autorità garante per i giochi on line (Arjel) "ha effettuato verifiche sul mercato francese delle scommesse sportive", senza riscontrare valori numerici sospetti. Il Lione, prima della posizione finale dell'Authority, aveva nel frattempo difeso con forza "l'incredibile exploit" a Zagabria contro la Dinamo: "Il club approva totalmente l'azione dell'Arjel, lanciata quando un risultato sportivo è considerato come atipico. E deplora che i commenti su questo incredibile exploit non restino sul piano sportivo sia per l'Olympique sia per il calcio francese", afferma il Lione in una nota.
quell'occhiolino — Sulla vicenda, anche l'autorità competente del Belgio sui giochi on-line ha detto di aver avviato delle verifiche. Di certo, le polemiche seguite alla foto che ritrae Vida, difensore della Dinamo Zagabria, fare l'occhiolino a Gomis, attaccante del Lione, dopo il quinto gol dei francesi non contribuiscono a rasserenare il clima. Semplice gesto ironico fuori luogo o qualcosa di più? Difficile dirlo: di certo, intanto, c'è che la Dinamo ha esonerato l'allenatore Jurcic. E che l'Ajax e i media olandesi sono furiosi per un'eliminazione quanto meno sospetta.
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