| Champions, Cannavaro: "Non siamo ancora qualificati"
Il capitano del Napoli: "Restiamo coi piedi per terra, il Villarreal non ci regalerà nulla"
La vittoria con il Manchester City in Champions League ha portato una ventata incredibile di entusiasmo in casa Napoli. Il sorpasso sugli inglesi nella classifica del girone, e il passaggio del turno ormai in tasca, spingono i tifosi azzurri a fantasticare su ipotetici ottavi di finale. Il capitano Paolo Cannavaro predica prudenza, convinto che a Villarreal non sarà una passeggiata: "Non ci regaleranno niente, non illudiamoci - ha dichiarato il difensore del Napoli ai microfoni di Radio Marte -. Godiamoci il momento ma senza esaltarci troppo, dobbiamo restare coi piedi per terra". Gli spagnoli sono ultimi nel raggruppamento, con zero punti e nessuna possibilità di restare in Europa ma, come giustamente sottolineato da Cannavaro, "in Champions non esiste la parola regalare".
Il capitano del team di Mazzarri pone giustamente l'accento sul progetto che sta alla base del Napoli, fatto di acquisti mirati e giusti investimenti, capace di riportare la squadra campana dal fallimento dell'estate 2004 ad un passo dal grande traguardo: entrare nelle prime 16 squadre d'Europa. "Il calcio non è una scienza esatta e non è detto che chi spende di più vince tutto - ha affermato Cannavaro - un progetto ben congegnato e sviluppato negli anni può valere più di tanti soldi. Ricordo ancora la nostra promozione in serie A, fu fantastico. Tutto è iniziato da lì".
Ieri il maestro di arte presepiale, Marco Ferrigno, alla statuina di Mazzarri ha aggiunto l'aureola dei santi. Un tecnico in aria di beatificazione? ''Giusto elogiarlo ma restiamo con i piedi per terra - ha ripetuto Cannavaro -. Martedì tatticamente siamo stati quasi perfetti: sempre lucidi, ben messi in campo, creando occasioni da gol a ripetizione. Abbiamo concesso qualcosa, ma penso sia naturale viste le doti tecniche dei nostri avversari". In conclusione una battuta sul pubblico di Napoli: "Il San Paolo ci dà un'energia infinita, martedì era così bello che non sapevo dove guardare: una visione spettacolare, ero a bocca aperta - ha concluso il centrale azzurro -. Il guardalinee, prima che la partita iniziasse, mi ha detto "voi siete pazzi a giocare
qui".
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