Alex Del Piero World© Forum

Il Benfica inguaia lo United Ajax, verdetto rimandato

« Older   Newer »
  Share  
<Jocker>
view post Posted on 23/11/2011, 08:30




La squadra di Ferguson fermata 2-2 all'Old Trafford, mentre il Basilea vince 3-2 in casa dell'Otetul Galati e tiene aperti i giochi: ancora in corsa svizzeri, inglesi e portoghesi. Il Lilla passa 2-0 in casa del Cska Mosca. Verdetto rimandato anche per Ajax e Lione (che chiudono con uno 0-0)
manchester united-benfica 2-2 — Il Manchester che non incassava reti da 5 gare interrompe la striscia di imperforabilità di fronte al Benfica, che pareggia 2-2 all'Old Trafford. Il Manchester è orfano di Rooney, assente nella rifinitura di ieri ma dato per certo nell’undici titolare anti-Benfica. E invece l’attaccante non è nemmeno in panchina. Ma non è l’unica novità presentata da Ferguson all’Old Trafford, dove nessuno vince dal 2009. In difesa infatti Rafael, che pareva predestinato al rientro, non c’è, ed è invece presente Evra, che sembrava indisponibile. Fabio fa traslocare Jones al centro, il sacrificato è Evans. Cambiano anche centrocampo e modulo: nel 4-4-2 dello United Valencia si piazza davanti a Fabio sulla destra, con Nani che agisce invece sulla sinistra. Carrick viene preferito a Park, mentre in avanti giostrano Young e Berbatov, con Hernandez, autore del gol vittoria contro lo Swansea nell’ultimo match in Premier, aspetta il suo turno in panca. Nel Benfica c’è un’unica novità: Cardozo, autore del gol portoghese nell’1-1 dell’andata, lascia il posto ad Aimar, che compone il tridente avanzato insieme a Rodrigo e Gaitan.
Javi Garcia (sin) e Pablo Aimar cercano di arginare Berbatov. Ansa
JONES&BERBATOV — Partono fortissimo i portoghesi, che tentano di sorprendere i padroni di casa con un avvio travolgente. E’ la mossa giusta: al primo affondo, al 3’, Gaitan conclude di sinistro da posizione angolata. Evra tocca il pallone, ma la deviazione fatale è quella di Jones, che spedisce alle spalle di De Gea. Il Benfica continua a pressare i padroni di casa, ma soprattutto a ripartire a ritmo vertiginoso, il Manchester fatica a recuperare palloni, e ancor più a impostare azioni offensive. La differenza fra le due squadre sta nel ritmo e nell’aggressività: le furie portoghesi non si fermano un attimo, gli inglesi non accelerano mai. Il Benfica preme senza tregua ma col passare dei minuti perde pericolosità, il Manchester dimostra di aver trovato le contromisure e al primo accenno di frenata del Benfica lo colpisce senza pietà: al 30’ Berbatov devia di testa un cross di Nani, per l’1-1 con cui si chiude il primo tempo. Dopo il pareggio la gara ha una fiammata, ma Artur coi piedi dice di no a Young e De Gea un minuto più tardi disillude Aimar.
FLETCHER&AIMAR — Nella ripresa il Manchester cambia ritmo, ritrova un’aggressività sconosciuta nel primo tempo e inventa una partenza sparata che mette alle corde il Benfica. I portoghesi perdono subito Luisao, il capitano, per un infortunio muscolare, il Manchester sfiora il vantaggio con Fabio, poco lucido a tu per tu con Artur. L’inizio scoppiettante trova subito conferma nello spettacolare uno-duo fra il 14’ e il 15’: Fletcher trova il primo gol in Champions con un tocco sotto rete di destro (assist di Evra), risponde Aimar, pronto nello sfruttare un involontario assist di Ferdinand su cross di Bruno Cesar. Ma nemmeno sul 2-2 le squadre si placano: la vittoria del Basilea costringe le due contendenti a cercare tre punti ed un allungo che può voler dire qualificazione con una sola giornata da disputare (il passaggio del turno sarebbe certo solo in caso di vittoria dei portoghesi). Lo United affronterà infatti il Basilea (senza Carrick, che è stato ammonito), il Benfica se la vedrà con il già eliminato Otelul Galati. Berbatov ed Hernande (in campo nei 10' finali) falliscono le ultime occasioni (come Rodrigo sull'altro fronte): saranno dunque questi ultimi due match a decidere le sorti del girone.

Moussa Sow, a segno a Mosca, festeggia il gol con Balmont.. Reuters
CSKA MOSCA-LILLA 0-2 — Buone notizie per l'Inter ancora prima di scendere in campo in Turchia contro il Trabzonspor. L'altra partita del girone B tra Cska Mosca e Lilla termina 2-0 per i francesi, che si rilanciano per la qualificazione e regalano il passaggio del turno alla squadra di Ranieri, a cui è bastato un punto per garantirsi anche il primo posto. Vittoria meritata per i francesi, che in attesa di Trabzonspor-Inter riaprono il discorso qualificazione: se la giocheranno in casa col Trabzonspor all'ultima giornata. Nel Cska pesano moltissimo le assenze del giapponese Honda e di Doumbia, che riducono moltissimo le opzioni offensive. Lilla coi piedi buoni di Hazard e Joe Cole dietro a Moussa Sow. Da subito meglio i francesi, che colpiscono una traversa con Debuchy. Nel Cska Dzagoev va solo a sprazzi e soprattutto Vagner Love è in giornata no. I gol arrivano nella ripresa: prima V. Berezutski devia alle spalle di Gabulov col destro per anticipare Sow, poi Hazard mette in porta Cole nelle praterie lasciate dai russi. L'ex Chelsea trova solo il palo, ma Gabulov non può nulla sul secondo tentativo di Sow. Il Cska non ha la forza di reagire, anzi sono i francesi a sfiorare nel finale il terzo gol.


OTELUL GALATI-BASILEA 3-2 — Vittoria con sussulto per il Basilea sull’Otelul per 3-2, con la formazione di Vogel immatura nella gestione del 3-0 messo da parte nel primo tempo. Con 8 punti in cassaforte, il Basilea si giocherà la qualificazione in casa del Manchester United nel prossimo turno. L’Otelul parte aggressivo, si propone in avanti, mentre il Basilea gioca con le antenne puntate sul campo dei Red Devils e appare un po’ intontito nei primi 10 minuti. Gli svizzeri, in realtà sornioni, riescono ad approfittare della fragilità dei padroni di casa, capaci di farsi infilare due volte in 4 minuti. Al 10’ è Fabian Frei ad aprire le marcature, complice un Grahovac tutt’altro che impeccabile. Quattro minuti dopo è l’omonimo Frei, Alexander stavolta, a replicare, con un piatto facile da appoggiare comodamente in rete. L’Otelul è generoso, vuole perlomeno regalare ai tifosi la prima rete europea in casa, ma ogni volta che arriva sulla trequarti svizzera non sa come orchestrare la manovra e quando ci riesce è impreciso in fase di conclusione. Il Basilea, invece, è cinico e bada al sodo. Streller sfrutta un’ingenuità di Perendija, che rinvia malissimo, e segna il 3-0. La partita sembra già virtualmente chiusa al 45’, tanto che Vogel inizia a far rifiatare qualcuno dei suoi ancora prima della fine del primo tempo. A inizio ripresa lo strapotere degli svizzeri pare ancora evidente e uno dei pochi segni di vita della squadra di Monteanu nasce da un calcio piazzato. Al 13’ Salageanu batte una punizione beffarda, Sommer si oppone con i pugni e Sarghi non riesce ad anticipare il portiere. Il Basilea si limita a trotterellare, tanto gli avversari non fanno paura. Gli svizzeri, però, fanno male i conti perché il gol di Giurgiu al 30’, una botta di destro da fuori, riapre i giochi. Quando Antal approfitta di una leggerezza di Park e segna la seconda rete al 36’, a Bucarest cominciano a crederci davvero. L’Otelul si trasforma, col cuore mette in crisi un Basilea un po’ presuntuoso, che alla fine porta comunque a casa i tre punti.

lione-ajax 0-0 — Il Lione doveva ruggire, visto che solo una vittoria poteva riaprire i giochi qualificazione, invece finisce per miagolare: il primo tiro pericoloso verso lo specchio della porta dell’Ajax arriva al 36’ del secondo tempo e già questo dà la misura della prestazione dei francesi. Gli olandesi, dal canto loro, disputano un’onesta partita e hanno solo la pecca di sprecare troppe ripartenze in superiorità numerica: su una, ad inizio secondo tempo, è Lloris d’istinto a negare il gol a Sulejmani. Per i padroni di casa, come detto, solo l’occasione di Bastos, respinta ottimamente da Vermeer, prima di un arrembante finale: negli ultimi 5’ il Lione crea più pericoli che in tutti gli altri 85’: Gourcuff azzecca finalmente una giocata, ma il suo diagonale sfiora il palo, Ederson va giù in area per una spinta sospetta, l’arbitro fa proseguire e Vermeer si supera ancora su conclusione del neo entrato Lacazette. Tutto qui, troppo poco. E infatti l’Ajax rimane a tre punti dal Lione (8 quelli degli olandesi,
5 quelli accumulati finora dai francesi) e vede gli ottavi. Il Lione, invece, prepara le trasferte di Europa League.
 
Top
0 replies since 23/11/2011, 08:30   12 views
  Share