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| Lo spionaggio ai danni della Juve, provato in tribunale, per smontare il teorema delle Sim. Che coincidenza: martedì l’avvocato. Trofino avrà così un’arma in più. E gli “spiati” divennero imputati
Non è solo qualcosa che potrebbe cambiare prossimamente i fondamentali di bilancio dell’Inter, viste le richieste di risarcimento (dirette o indirette, viste le citazioni per Telecom e Pirelli) in arrivo da Vieri , De Santis , Bergamo , Fabiani , l’ex arbitro Racalbuto e il signor Rueca (marito di Maria Grazia Fazi , ex segretaria Can): l’affaire Telecom si appresta a diventare in extremis e all’ultimo chilometro dell’arringa di Paolo Trofino per Luciano Moggi un’altra pietra angolare del processo Calciopoli proprio martedì. A Milano s’è costruita la prova contraria regina per chi deve difendersi dalla tesi che le sim svizzere - comprate senza troppi segreti da Luciano Moggi coi soldi della Juve in un centro vendita di Chiasso frequentato anche da altri dirigenti di club - servissero per parlare con gli arbitri e non di calciomercato, come sostiene l’ex dg juventino.
PRESEPE - Paolo Trofino e il pool di difesa sta studiando articoli di giornale (i nostri: gli altri non ne parlano) e acquisendo interrogatori, visto che sarà difficile poter contare sulla trascrizione dei verbali del processo Telecom in tempo per la sentenza della giudice Casoria (8,15 o 22: giochiamoceli al lotto i giorni del verdetto). Con la perfetta identità delle dichiarazioni rese in aula mercoledì da Caterina Agata Plateo («spiavano la Juve e la Figc (che non se ne adonta, ndr )»), la donna che prendeva nota per conto di Bove e Tavaroli dei traffici telefonici di quelli che a distanza di qualche anno diventeranno i protagonisti dell’indagine di Narducci e Beatrice , con quelle del giugno 2006 (e chissà perché non considerate da Borrelli in Figc nel 2007); con la citazione per danni fatta da Paolo Bergamo, ma anche da Racalbuto, Fabiani e dal marito della signora Fazi il presepe è completo.
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