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Il Milan piange Gianni Nardi

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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 4/10/2011, 15:55




Il Milan piange Gianni Nardi
Morto il vicepresidente: salvò il club


Triste martedì per il Milan e i milanisti: è scomparso a 80 anni Gianni Nardi, da 27 anni vicepresidente del club rossonero e personaggio centrale, decisivo nel delicatissimo periodo in cui la società, sotto la gestione-Farina, rischiò il fallimento. Fu Nardi a salvare il Milan ottenendo le azioni del club destinate al Tribunale e girandole, consentendo l'acquisto del club, a Silvio Berlusconi. Grande il cordoglio del sodalizio rossonero.


"Il nostro presidente, l'intera dirigenza del club rossonero, lo staff, i giocatori, tutti i dipendenti di via Turati, di Milanello e del Centro Vismara, tutti i collaboratori ne salutano la figura, con infinita commozione", si legge sul sito del Milan, dove è stato pubblicato anche un sentito ricordo: "Il cordoglio di tutto il Milan - si legge - e' lo stesso di tutti i Milanisti. Ogni sportivo rossonero oggi si stringe nell'abbraccio alla famiglia alla quale rivolgiamo le piu' sentite e sincere condoglianze. Gianni Nardi era un grandissimo Milanista. Imprenditore importante, padre di famiglia, persona pulita e appassionata. Ma soprattutto un innamorato dei nostri colori. Il primo Milan dopo la Stella e dopo i difficilissimi primi anni '80, lo costrui' proprio lui. Non era il presidente, ma era come se lo fosse. Fu lui a convincere Nils Liedholm a tornare al Milan nel 1984. Fu lui a promuovere il rafforzamento della squadra con gli acquisti di Terraneo, Di Bartolomei, Virdis, Wilkins e Hateley. Azzeccava i pronostici sulle vittorie del Milan nei programmi televisivi, raccontava il Milan con il sorriso. Mai polemico, mai protagonista. Un Milanista di enorme sostanza. Se il Milan di Silvio Berlusconi e' diventato il Club piu' titolato al mondo, lo si deve anche alla sua disponibilita' nei mesi difficili del salvataggio del Club. L'allora nuova dirigenza capi' i suoi sforzi e la sua passione, al punto da volerlo a tutti i costi con la carica di Vicepresidente. Gianni, lascia che ti salutiamo con commozione, tanta, e affetto, ma anche con l'orgoglio di averti avuto fra noi e con noi. Hai vinto tutto. Anche l'ultimo Scudetto, anche l'ultima Supercoppa. C'eri e hai gioito. Da oggi non ci sei piu', ma la nostra storia sara' sempre con te. Saluta il Paròn e il Barone e grazie di tutto".


IBRA: STO COMINCIANDO A INVECCHIARE
Sicuramente si augurava un trentesimo compleanno diverso Zlatan Ibrahimovic che dopo la sconfitta con la Juventus si è confessato a Sportbladet: "Adesso mi sento un giocatore più maturo e anch'io sto cominciando a invecchiare, ma andrò avanti a segnare ancora qualche anno. Quando smetterò comincerò a godermi la vita". Sulla partita di Torino invece Ibra non cerca alibi: "Difficilmente avremmo potuto fare qualcosa in più".

"Sto iniziando a invecchiare, il tempo è passato velocemente, ma sicuramente ho intenzione di giocare ancora per qualche anno. Adesso mi sento più maturo, anche perché ho due figli". Nessuna intenzione di abdicare dunque per lo svedese. Per questo, quando gli viene regalato un libro che raccoglie 30 foto dei suoi gol più belli, Ibra avverte: "Grazie, ma lasciate un po' di spazio perché ci saranno altre immagini da aggiungere".

"IL PEGGIOR MILAN DELL'ANNO"
Massimiliano Allegri è nero come poche altre volte: il Milan battuto dalla Juventus non gli è per nulla piaciuto. ''La Juve ha fatto un'ottima partita e ha meritato di vincere, noi non siamo stati all'altezza, abbiamo fatto molti errori, stasera si e' visto il peggior Milan della stagione'', ha commentato seccamente il tecnico. "Abbiamo giocato male in difesa e male in attacco. Questa serata insegna che per vincere servono ritmi piu' alti' Allegri non dimentica di sottolineare i meriti della Juventus: "Il risultato alla fine dispiace, perché nonostante una brutta prestazione potevamo portare a casa il pari, ma loro hanno fatto meglio di noi. La Juve ha giocato a grandi ritmi, ritmi che in questo inizio di campionato teniamo a fasi alterne". Un segnale d'allarme? "Io sono tranquillo perché finora, nonostante tutto, la squadra sta facendo bene sia in campionato che in Coppa". E inoltre, secondo Allegri, "non c'è nessun problema psicologico. Oggi la squadra era meno lucida e ha giocato contro una squadra che ha dato velocità alle sue giocate. Abbiamo avuto qualche occasione per segnare e potevamo portare a casa soffrendo un buon risultato. Di fatto per vincere bisogna giocare su certi ritmi, noi non l'abbiamo fatto sbagliando molto in fase di costruzione. Cosa mi è piaciuto meno? La squadra non ha giocato bene sia in difesa che in attacco".

La porta-scudetto, per il Milan, ovviamente è sempre aperta: ma Allegri, dopo questo primo, infelice filotto di confronti importanti dei rossoneri, lancia un avvertimento preciso: "Abbiamo già perso gli scontri diretti, d'ora in poi non potremo più permettercelo. Contro il Napoli avevamo fatto delle buone cose, stasera abbiamo giocato peggio. Abbiamo avuto Napoli, Udinese, Barcellona, Milan, e hanno giocato sempre gli stessi. Non e' una scusante, ma la situazione reale. Ma non c'è niente di preoccupante. A volte queste partite le porti in fondo, noi non ci siamo riusciti: è merito della Juve e non mi vergogno a dirlo''. Infine, una sgridata a Boateng: ''Il fallo che gli e' valso il secondo giallo e l'espulsione se lo poteva risparmiare''.

ZAMBROTTA: BRUTTA GARA, BRAVA JUVENTUS
"Abbiamo giocato una delle peggiori gare degli ultimi tempi. Onore e merito alla Juve che ha fatto una bellissima partita. Erano piu' cattivi e determinati, con piu' voglia di vincere. Guardiamo avanti". Cosi' Gianluca Zambrotta ai microfoni di Mediaset Premium, al termine del ko dei rossoneri sul campo dei bianconeri. "Sapevamo delle difficolta' che potevamo trovare, sapevamo che era difficile, in uno stadio nuovo, e' andata male, brutta partita. Ora abbiamo la sosta per ricaricare le pile. Abbiamo giocato tantissime partite in un mese - ha aggiunto Zambrotta - possiamo recuperare, se inanelliamo 3-4 vittorie possiamo raggiungere la testa della classifica. Abbiamo affrontato squadre forti in questo avvio".

"IL BARCA CI HA INSEGNATO CALCIO"
Il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, ha voluto fare una sorpresa ad Allegri e giocatori presentandosi a Milanello per pranzo alla vigilia della delicata sfida contro la Juventus. Il patron rossonero ha concesso anche qualche battuta ai cronisti: "Contro di noi il Barcellona ha dato una lezione di calcio a tutti, anche al Milan". Sulla sfida con i bianconeri: "Il Milan andrà a Torino per vincere convincendo nel rispetto degli avversari".

Il presidente del Consiglio, arrivato a Milanello a bordo di un elicottero, si è soffermato anche sul nuovo stadio della Juve: "Ci sono tante difficoltà a costruire uno stadio di proprietà, in Italia è difficile edificare, c'è una sorta di invidia della burocrazia. Complimenti alla Juve che ha saputo trovare la strada".

"Mi hanno fatto piacere - ha anche aggiunto - i tanti messaggi arrivati anche alla tv del Milan l'altro giorno per il mio compleanno che mi dipingevano come un fuoriclasse, ma di fuoriclasse nel Milan ce ne sono stati tanti in questi 25 e passa anni che hanno permesso al Milan di diventare la squadra più titolata del mondo e al suo presidente Berlusconi il presidente che ha vinto di più nella storia del calcio mondiale".

Il ritorno di Ibrahimovic rende Silvio Berlusconi ottimista: "Con Ibrahimovic il Milan cambia, per fortuna è tornato a dare forza e potenza a tutta la squadra".


 
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