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| Il presidente della Juventus chiarisce: «Noi abbiamo fatto un esposto alla Uefa per lo scudetto 2006 e abbiamo chiesto di valutare l'operato di Guido Rossi. L'Inter è solo un danno collaterale... Pirlo? Per alcuni era da rottamare, il suo acquisto è passato sottotono»
«Sul campo abbiamo vinto 29 scudetti, questo è sicuro». Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli parla alla Rai della vicenda relativa all'assegnazione dello Scudetto 2006 e chiarisce la linea bianconera. Ancora una volta. «Noi siamo consapevoli di cosa ha detto il campo. Abbiamo fatto un esposto alla Uefa per chiedere una valutazione sull'operato di Guido Rossi. L'Inter è solo un danno collaterale perchè a lei le hanno assegnato lo scudetto. Ci fosse stato il Chievo, ce la saremmo presa con il Chievo...». Le barriere con l'Inter restano, «anche perchè l'antagonismo fa parte del gioco del calcio. L'auspicio è che questa sfida possa restare sul campo. Questa polemica con l'Inter è un po' pesante come le decisioni che sono state assunte».
Il presidente della Juve ha poi fatto i complimenti a Pirlo, «un acquisto passato sotto tono. Il Milan ha fatto le sue scelte e noi le nostre e siamo contenti di poter contare sulle sue giocate. Andrea sembrava un pezzo da rottamare, invece conosciamo tutti le sue qualità».
Conte chiede di restare con i piedi a terra, «e ha ragione - ha detto Agnelli -. Abbiamo fatto un grande lavoro di riflessione questa estate su chi erano i migliori giocatori da acquistare. C'è una squadra pronta ma il percorso è ancora lungo. Le finestre di mercato sono due e le opportunità si sfruttano in quei momenti».
Una parentesi anche sulla Formula Uno: «Faccio i complimenti a Vettel che oggi ha dimostrato ancora una volta la sua grinta e determinazione. In Ferrari abbiamo un pilota che non è secondo a nessuno e può contare su un ottimo compagno come Massa. Purtroppo quando non parti col piede giusto è tosto recuperare ma siamo fiduciosi per il prossimo anno».
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