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TG-CRONACA

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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 13/8/2010, 21:16




Bari, riduce figlio in fin di vita
Massacra neonato: arrestata brasiliana



Una brasiliana di 28 anni con cittadinanza italiana, ha brutalmente picchiato il figlio di sette mesi, ora ricoverato in gravi condizioni in ospedale. E' accaduto a Bari. L'aggressione, sarebbe avvenuta dopo un litigio della donna con il compagno e padre del piccolo. Il bambino, preso anche a morsi, avrebbe riportato numerosi traumi e fratture ed è ricoverato nell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII. La donna è stata sottoposta a fermo.

L'accusa è quella di maltrattamenti aggravati da lesioni gravissime. I maltrattamenti, a quanto accertato dalla polizia, duravano da diversi mesi e hanno avuto un epilogo due sere fa quando, dopo l'ennesima lite con il compagno, un artigiano del marmo di 35 anni, la donna ha picchiato il bimbo con estrema violenza.

Al rientro a casa, l'uomo ha portato il figlio al pronto soccorso del locale ospedale ma per la gravità delle condizioni è stato deciso il trasferimento nel reparto di Rianimazione del Pediatrico del capoluogo. E' stato quindi accertato che le ferite e le lesioni non erano state causate da un'accidentale caduta, come aveva riferito la donna, né che le violenze erano state compiute in un'unica circostanza.

Decisivo l'interrogatorio della donna davanti al pm di turno e agli agenti della Squadra mobile barese: è crollata confessando i maltrattamenti ai quali sarebbe estraneo il padre. Le violenze, infatti, sarebbero sempre state commesse quando l'uomo era fuori per lavoro. Nonostante la confessione della madre, gli agenti stanno vagliando le testimonianze di familiari e conoscenti della coppia.

Il piccolo operato alla testa
Il quadro clinico del bimbo di sette mesi si è ulteriormente aggravato. Il piccolo entrato in coma è stato trasferito al reparto di Neurochirurgia del Policlinico dove è poi stato sottoposto ad un intervento al cervello. L'equipe diretta dal prof.Antonello Calace, a quanto si è saputo, ha applicato due drenaggi per la presenza di un igroma bilaterale.


Esodo, Ferragosto da bollino rosso
In vigore nuove norme codice stradale




Traffico intenso, maltempo al centro-nord e anche tanta gente che resterà in città. Si presenta così il Ferragosto ormai alle porte. Sul fronte viabilità, ferragosto sarà contrassegnato dal bollino rosso e dall'introduzione delle norme del nuovo codice della strada. Obiettivo della legge 120 del 29 luglio scorso - che modifica 80 articoli del vecchio codice - ridurre e prevenire gli incidenti su strade e autostrade.

Si presenta così dunque questo weekend di vacanza, tra milioni di veicoli in viaggio verso le località di villeggiatura, che si incroceranno con i primi flussi del rientro a casa. Il bollino rosso è il simbolo scelto per queste ore dalla società Autostrade, per indicare che ci sarà traffico molto intenso su tutta la rete con situazioni critiche, ma comunque meno preoccupanti di quelle da bollino nero.

Tra il 14 e il 15 agosto saranno milioni i veicoli che si metteranno in viaggio per le località di vacanza, ma a questi flussi si sommerà, specie domenica, l'effetto dei primi rientri a casa. Il traffico infatti si prevede decisamente più sostenuto soprattutto sulle direttici che riportano verso nord e le aree metropolitane.

Le punte più alte si registreranno su A1 (in direzione Napoli) e A14 Adriatica (verso Ancona), ma anche nei tratti liguri, verso le riviere di Ponente e Levante e sull'A4 in direzione Venezia. Attesi flussi elevati anche sull'A3 Napoli-Salerno e sull'A30 Caserta-Salerno. Traffico intenso ai valichi di frontiera con Slovenia, Francia, Svizzera e Austria.

Nuovo codice in vigore
Questo weekend sarà un test importante anche per il nuovo Codice della strada. Parte delle nuove norme entra in vigore venerdì 13 agosto e avrà il battesimo del fuoco quindi proprio sotto ferragosto. Divieto di vendita di alcol in autostrada dalle 22 alle 6 e possibilità di alzare il limite di velocità a 150 km orari nei tratti a tre corsie dove è presente il tutor sono due tra le novità principali. Già dal 30 luglio, invece, sono scattate regole molto severe per chi guida in stato di ebbrezza: con un tasso alcolemico superiore a 1,5 per litro, si rischia da 6 mesi a un anno di carcere. Tolleranza zero per neopatentati, giovani fino a 21 anni e guidatori professionali, compreso chi guida un'auto che trasporta una roulotte: a loro basterà un tasso alcolemico inferiore a 0,5 per vedersi inflitta una sanzione di oltre 600 euro.

Non tutti, però, saranno in viaggio. Da tempo ferragosto non è più sinonimo di città deserte. E tra le categorie che restano a casa ci sono in primo luogo gli anziani. Le stime delle Acli dicono che a cavallo di ferragosto almeno in cinque milioni resteranno a casa, spesso soli. L'associazione raccomanda ai Comuni di mettere in campo servizi di assistenza domiciliare per aiutare chi debba essere accompagnato a una visita medica o a fare la spesa. Per venire incontro alle esigenze di chi resta in città nei grandi centri molti negozi resteranno aperti. A Milano, fa sapere il Comune, saranno almeno 80, di cui 60 alimentari, i punti vendita aperti e il 70-80% dei negozi terrà le serrande alzate in zone nevralgiche come corso Buenos Aires e galleria Vittorio Emanuele.


Vacanze, 600 verifiche della GdF
Redditi non dichiarati per 20 mln euro



Affittacamere abusivi, lavoratori irregolari, strutture che non denunciano nulla al fisco. Sono varie le irregolarità scoperte della Guardia di finanza nel corso di una prima fase di controlli "estivi" sulle attività ricettive, balneari e turistiche. Con un ammontare di redditi non dichiarati che ha già raggiunto quota 20 milioni di euro. Dall'inizio dell'estate ai primi di agosto sono state oltre 600 le verifiche effettuate dalla Fiamme Gialle.


Controlli a tappeto
Nel mirino della finanza, alberghi, affittacamere, villaggi turistici e campeggi (121), ristoranti e pizzerie (218), bar e gelaterie (125), stabilimenti balneari (108), discoteche e locali da ballo (14) e sale giochi (9). Risultato: 43 di queste attività, pur operando alla luce del
sole e percependo consistenti guadagni, sono risultate evasori totali. Nel dettaglio si tratta di 4 affittacamere, 23 fra ristoranti e pizzerie, 5 bar, 7 sale da ballo e 4 commercianti al dettaglio di articoli sportivi. Il numero più alto in Sicilia (10 casi). Seguono Toscana (7 casi), Campania, Liguria e Sardegna (tutte e tre 5 casi), Calabria e Lazio (entrambe 4 casi) e Puglia (3 casi), per un'evasione complessiva pari a circa 20 milioni di euro di redditi non dichiarati e a oltre 2,6 milioni di Iva evasa. I controlli proseguiranno fino alla fine dell'estate.

Stabilimenti balneari abusivi
Ampia la casistica delle irregolarità. Si va dal ristorante completamente abusivo sulla costa dell'Ogliastra (Nuoro), che oltre a non aver mai denunciato nulla al fisco, operava senza nessuna autorizzazione sanitaria, in un pesante stato di degrado igienico-sanitario (rifiuti, alimenti scaduti e invasi da insetti, magazzini non a norma), ai due stabilimenti balneari sequestrati nel salernitano completamente abusivi dove venivano affittati ombrelloni e lettini in completa evasione d'imposta, con un'occupazione illegale di circa 250 metri quadri di demanio marittimo. Non sono da meno i 23 fra gestori di stabilimenti balneari e circoli nautici operanti su aree demaniali del siracusano che avevano omesso di pagare l'Ici per 650 mila euro, o un ristoratore del litorale romano che ha sottratto al fisco circa 4 milioni di euro.

Nessuna ricevuta e lavoro nero
Da controlli della Gdf sono poi emersi quasi 1.100 i casi di mancata emissione di scontrini o ricevute fiscali riscontrati durante i controlli sui litorali: nel mirino, 450 altrettanti ristoranti e pizzerie, 326 bar e gelaterie, 155 stabilimenti balneari e 58 alberghi e affittacamere. Le verifiche hanno riguardato anche la presenza di lavoratori in nero e irregolari, che normalmente aumentano d'estate. Novanta le imprese del settore turistico che hanno fatto ricorso a manodopera irregolare, scovate principalmente in Liguria (21 casi), Sicilia (17), Puglia (16), Calabria (11) e Toscana (5). I lavoratori irregolari individuati sono stati 220, di cui 177 completamente in nero. Spicca il caso di una discoteca del litorale ligure, in cui sono stati trovati ben 16 lavoratori completamente in nero (tra camerieri, baristi e 'buttafuori'). O quello quello di un ristorante di Chioggia dove erano impiegati 10 lavoratori in nero.

Contraffazione
Per quanto riguarda il contrasto alla vendita di prodotti contraffatti, la Gdf ha denunciato all'autorità giudiziaria, complessivamente, 639 venditori abusivi e sequestrato quasi 3 milioni di pezzi fra prodotti contraffatti, supporti audio/video pirata, falsi 'made in Italy' e merci pericolose.

Affitti in nero
Sul fronte degli affitti in nero, la GdF ne ha riscontrati per un ammontare di oltre un milione di euro. Le verifiche sono state in tutto 150, effettuate nelle località balneari più rinomate e concentrati principalmente in Puglia, Sardegna, Lazio, Sicilia, Toscana, Liguria, Emilia Romagna e Calabria. Parla da sé il caso individuato a Cervia (Ravenna) dove stati individuati due evasori totali proprietari di 37 appartamenti situati sul litorale locale i quali, pur svolgendo una intensa attività imprenditoriale di locazione immobiliare, secondo gli accertamenti della Gdf avevano dichiarato al fisco tra il 2006 e il 2009 appena 50.000 euro l'anno; i controlli svolti dalle Fiamme Gialle hanno invece ricostruito un reddito evaso pari a oltre mezzo milione di euro.

Costa Smeralda, la "doppia vita" dei portieri
Si chiama ''Black Coast''. E' un'operazione antievasione messa in atto dalla Guardia di Finanza sulla Costa Smeralda. Nel mirino i portieri-imprenditori, ossia i portieri d'albergo con una doppia attività svolta ai danni del fisco. E il risultato sono 5,8 milioni di redditi non dichiarati, due milioni di Iva e oltre 300mila euro tra mancate annotazioni e Irap evasa, recuperati a tassazione. Il blitz è partito dopo che gli uomini delle Fiamme Gialle hanno scoperto il caso di un uomo, assunto in un grande hotel della Costa Smeralda, che una volta terminato il suo orario di lavoro e toltasi la divisa di portiere, si trasformava in una sorta di società di servizi a disposizione di turisti facoltosi, di cui esaudiva tutte le richieste: dall'organizzazione di una festa al procurare auto di lusso, aerei, elicotteri e yacht. Ovviamente dietro compenso. Una seconda, lauta fonte di reddito di cui però il fisco era stato tenuto all'oscuro, per un totale di 2,3 milioni di euro di redditi non dichiarati e di circa mezzo milione di Iva non versata. A scoprirlo sono stati gli uomini della guardia di Finanza di Sassari, che hanno poi deciso che estendere i controlli per verificare se si trattasse di un caso isolato o di un fenomeno diffuso. Sospetto che ha trovato conferma nei fatti.




Maltempo, Ferragosto con la pioggia
Temporali al centro-nord, bello al sud



Piogge, temporali e temperature ben sotto la media almeno fino a domenica sera. Nelle regioni del centro-nord non sarà un Ferragosto proprio estivo, visto che tutto il week-end sarà vissuto all'insegna di una perturbazione che giunge dal centro Europa e che ha già interessato localmente Lombardia, Piemonte e Alto Adige. Al sud invece sole e caldo sono previsti stabili anche per la prossima settimana.

Secondo le previsioni del servizio meteo della Protezione civile sabato le precipitazioni si faranno più diffuse, con temporali anche di forte intensità soprattutto su Lombardia, Triveneto, Piemonte, alta Toscana e zone alpine e prealpine.

Al centro per sabato è previsto il "picco" del maltempo con rovesci e temporali su Toscana, Lazio e settori appenninici. Fenomeni più attenuati sui settori adriatici. Sia al nord che al centro si prevedono poi temperature in picchiata, primaverili, con quasi 10 gradi in meno rispetto alla media stagionale.

Al sud invece il tempo rimarrà buono, con sole spendente e tra sabato e domenica temperature in lieve aumento, con valori decisamente estivi e le massime a 35/36 gradi. Al centro-nord si attende un miglioramento tendenziale proprio dalla domenica di Ferragosto, ma il tempo dovrebbe rimanere instabile, variabile e con temperature ancora basse.

Intanto nella giornata di venerdì il maltempo ha causato diversi danni nelle regioni centro-settentrionali, in particolare in Liguria per i nubifragi che si sono abbattuti nella notte su Genova e sul Levante. Decine le richieste di interventi dei vigili del fuoco, strade e scantinati allagati, rami e cartelli divelti, black out elettrici. Disagi sin dalle prime ore della mattina si sono segnalati anche su tutta la rete ferroviaria della Liguria.

Danni e disagi alla circolazione anche in provincia di La Spezia. Si registrano allagamenti un po' in tutta la provincia e un ferito lieve a Porto Venere. Nel Levante Ligure la grandine ha devastato vigneti e uliveti causando danni alle coltivazioni. Paura nei sei campeggi tra Sestri levante ed il passo del Bracco dove centinaia di ospiti hanno dovuto fare i conti con allagamenti e rami spezzati dagli alberi.

Vigilia di Ferragosto all'insegna del maltempo anche in tutta la Toscana, dove la sala operativa unificata della Protezione civile regionale ha emesso un avviso di criticità meteo con validità fino alle 8 di domenica.
 
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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 14/8/2010, 13:56




Terremoto tra Perugia e Urbino
Avvertito da popolazione,nessun danno

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.6 è stata registrata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia tra le province di Perugia e Pesaro Urbino. L'epicentro del terremoto, avvertito dalla popolazione, è stato individuato vicino alle località di Pitralunga, Città di Castello, Montone (PG), Apecchio (PU). Dalle verifiche effettuate dalla Protezione Civile non risultano al momento danni a persone o cose

Minorenne accoltellato dopo lite
Civitavecchia, operazione per un 17enne


Un 17enne con una profonda ferita all'addome si è presentato con un amico al commissariato di Civitavecchia: agli agenti ha detto di aver ricevuto una coltellata da un estraneo dopo una lite per futili motivi. La rissa è scoppiata nei pressi di un chiosco ubicato sulla spiaggia. Il ragazzo, ricoverato in ospedale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Il Questore ha sospeso la licenza del chiosco dove si è verificata l'aggressione.


Nord sott'acqua, frane in Piemonte
Temporali in Toscana, bello al sud


L'ondata di maltempo che ha investito il centro-nord da venerdì sta causando allagamenti e frane nel Torinese. Violenti temporali e forti raffiche di vento sono previsti in Toscana almeno fino alla mattinata di domenica. Tutto il weekend sarà dunque accompagnato da una perturbazione che arriva dal centro Europa, mentre nelle regioni del sud sole e caldo sono previsti anche per la prossima settimana.

Disagi in Piemonte
In particolare, nel Torinese continua l'assalto al centralino dei vigili del fuoco di Torino e provincia a causa dei disagi provocati dal maltempo. Dopo che venerdì sera gli interventi si erano concentrati nella zona sud-occidentale del capoluogo e nei Comuni di Beinasco e Rivalta di Torino, sabato mattina numerose chiamate sono arrivate invece dalla val Casternone e in particolare dai Comuni di Givoletto e La Cassa, dove si sono verificati numerosi allagamenti di edifici e soprattutto di cantine. A Givoletto, inoltre, si è verificato uno smottamento sulla strada che conduce al cimitero. In ogni caso, la situazione resta sotto controllo e non ci sono stati danni alle persone.

Forti temporali a Firenze, allerta meteo in Toscana
La Regione Toscana ha emesso un avviso meteo per pioggia, valido dalle ore 8 di sabato alle 8 di domenica, per tutto il territorio della provincia di Firenze, dove sono previste precipitazioni diffuse a prevalente carattere temporalesco. I temporali potranno assumere carattere di forte intensità ed essere associati a colpi di vento. Allagamenti e disagi in Liguria
Intanto il maltempo ha causato diversi danni nelle regioni centro-settentrionali, in particolare in Liguria per i nubifragi che si sono abbattuti nella notte su Genova e sul Levante. Decine le richieste di interventi dei vigili del fuoco, strade e scantinati allagati, rami e cartelli divelti, black-out elettrici. Disagi sin dalle prime ore della mattina si sono segnalati anche su tutta la rete ferroviaria della Liguria. Danni e disagi alla circolazione anche in provincia di La Spezia. Si registrano allagamenti un po' in tutta la provincia e un ferito lieve a Porto Venere. Nel Levante Ligure la grandine ha devastato vigneti e uliveti causando danni alle coltivazioni. Paura nei sei campeggi tra Sestri levante e il passo del Bracco dove centinaia di ospiti hanno dovuto fare i conti con allagamenti e rami spezzati dagli alberi.



Le previsioni
Secondo le previsioni del servizio meteo della Protezione civile i prossimi giorni saranno dunque caratterizzati da un maltempo diffuso al centro-nord. In particolare al nord continuano le piogge sparse, mentre domenica le precipitazioni si faranno più diffuse, con temporali anche di forte intensità soprattutto su Lombardia, Triveneto, Piemonte, alta Toscana e zone alpine e prealpine.

Al centro la perturbazione è arriveta nella serata di venerdì. Sabato è previsto il picco del maltempo con rovesci e temporali su Toscana, Lazio e settori appenninici. Fenomeni più attenuati sui settori adriatici. Sia al nord che al centro si prevedono poi temperature in picchiata, primaverili, con quasi 10 gradi in meno rispetto alla media stagionale.

Al sud invece il tempo rimarrà buono, con sole spendente e tra sabato e domenica temperature in lieve aumento, con valori decisamente estivi e le massime a 35/36 gradi.

Al centro-nord si attende un miglioramento tendenziale proprio dalla domenica di Ferragosto, ma il tempo dovrebbe rimanere instabile, variabile e con temperature ancora basse.

 
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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 14/8/2010, 21:45




Napolitano:solo governi politici
"No tecnici, solo votati da parlamento"



Giorgio Napolitano interviene sul Corriere della Sera all'indomani della sua intervista a L'Unità: "Il Paese ha bisogno di risposte ai problemi anziché di rese dei conti e annunci minacciosi". Non esistono governi tecnici che nascano dalla volontà del Capo dello Stato, ma esecutivi, qualunque sia la loro composizione, che nascono dal fatto che il Parlamento dà loro, a maggioranza, la fiducia, dice il presidente della Repubblica.

Ma Napolitano lascia trapelare di non intendere seguire nessuno o aggiungere nulla alle dichiarazioni sul voto considerato da qualcuno come unica strada. "Lascio parlare. Io non posso - si legge sul Corriere - e non debbo fare considerazioni sulla possibile composizione del conflitto interno alla maggioranza". Quanto poi all'impossibilità proclamata da alcuni di dar vita ad un governo tecnico Napolitano obietta che si entra in un terreno, vago e futile, dei "nominalismi".

Il capo dello Stato si chiede cos'è un governo tecnico e fa capire, spiega l'articolo, che "per lui non fu un governo tecnico neppure quello guidato da Carlo Azeglio Ciampi nel 1993 nel quale tutti i ministri erano non a caso rappresentanti dei partiti.... Insomma secondo il ragionamento di Napolitano non esistono esecutivi tecnici che nascano dalla volontà del Capo dello Stato: ci sono esecutivi, qualunque sia la loro composizione, che nascono dal fatto che il Parlamento dà loro, a maggioranza, la fiducia".

Sul ricorso alle urne anticipate, continua, lui si è "limitato a far capire a quanti si esercitano in continue congetture sul voto, indicando persino qualche data fra novembre e dicembre prossimi, che è bene si astengano perché questo non è di loro competenza". E aggiunge che non è possibile dire, "senza averne titolo e in modo sbrigativo e strumentale" che la legislazione si chiude senza che sia chiaro a chi compete davvero dichiararne la fine: "A queste cose - conclude il presidente - ho reagito".



India, rintracciati gli italiani
Si cerca ancora il corpo di Pitton



Tutti gli italiani presenti nella regione indiana del Ladakh, quella colpita da una forte ondata di maltempo, sono stati rintracciati, e la situazione sta andando verso la normalità, come ha indicato una fonte della nostra ambasciata a New Delhi. "Non ci sono più nomi in sospeso tra quelli segnalati - ha detto la fonte - e insieme all'Unità di crisi della Farnesina continuiamo a monitorare la situazione", nell'eventualità in cui emergessero altri casi.

L'inviato dell'ambasciata italiana a Leh, Gianluca Brusco, insieme a un carabiniere, continua nel frattempo a seguire il lavoro dei soccorritori nella speranza che esso porti in tempi brevi al recupero della salma dell'unico italiano scomparso nella catastrofe naturale, Riccardo Pitton.

Per quanto riguarda la viabilità nell'area colpita dai violenti nubifragi e dalle inondazioni, si è appreso intanto che continua la progressiva riapertura di alcune vie di comunicazione nel Ladakh verso Leh. In particolare, è stato dato il via libera al traffico alla strategica Srinagar-Leh di 434 chilometri, mentre per la statale che collega Leh con Manali (474 chilometri) bisognerà aspettare ancora del tempo.
 
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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 17/8/2010, 21:01




E' morto Francesco Cossiga
Era ricoverato da giorni al Gemelli



Il presidente emerito Francesco Cossiga è morto. Ricoverato da nove giorni all'ospedale Gemelli di Roma, le sue condizioni si erano aggravate nella notte. La causa del decesso sarebbe una crisi cardiocircolatoria.

Sul feretro il Tricolore e la bandiera della Sardegna
Verranno poste sul feretro del Presidente sia il Tricolore che la bandiera della Sardegna. Si tratterebbe di una espressa volontà di Cossiga che avrebbe così voluto rendere omaggio all'Italia e alla sua terra d'origine.

Funerali privati in Sardegna
Non è ancora stata decisa la chiesa in cui verranno celebrati i funerali di Francesco Cossiga. Fonti vicine alla famiglia hanno indicato come più probabile la chiesa di San Giuseppe dove Cossiga andava sempre a pregare quando si recava a Sassari. In un primo momento si era parlato invece di una piccola chiesa, quella di San Gabriele che si trova a Cheremule, nel Sassarese, che per le piccole dimensioni sembrava adatta a favorire le esequie strettamente private.

Mercoledì la camera ardente
La camera ardente di Francesco Cossiga sarà allestita mercoledì dalle 10 alle 18 alla Chiesa madre del Gemelli, dove tutti potranno accedere per omaggiare l'ex Capo dello Stato scomparso.

Ucciso da crisi cardio-circolatoria
Le condizioni di Cossiga erano precipitate durante la notte, dopo giorni di cauto ottimismo. Cossiga, secondo il bollettino medico della mattina, aveva mostrato un repentino e drastico peggioramento delle condizioni circolatorie che aveva imposto la ripresa di tutti i supporti vitali. Il senatore a vita, ricoverato in terapia intensiva del Gemelli per una grave insufficienza cardio-respiratoria, dovuta anche una forte abbassamento della pressione arteriosa, era sedato e intubato, e la respirazione si era fatta via via più difficile, fino alla seconda crisi cardio-respiratoria di oggi, dovuta ad un'infezione alle vie respiratorie, che gli è stata fatale. Il primario Massimo Antonelli, insieme alla sua équipe medica, ha seguito l'ex capo di Stato da lunedì scorso quando Cossiga era stato ricoverato.

L'angoscia delle ultime ore
Ad accompagnare le ultime ore di agonia del presidente emerito della Repubblica sono stati i figli Giuseppe, sottosegretario alla Difesa, e Annamaria, i parenti, gli amici più intimi e gli uomini della scorta, che il presidente chiamava i suoi "angeli custodi". Che la situazione stesse prendendo una direzione di non ritorno era già intuibile ben prima delle 13:15, ora del decesso. In mattinata si era intensificato il via vai sul piazzale del pronto soccorso, contiguo al reparto di rianimazione dove Francesco Cossiga è morto. Ore prima del bollettino medico di mezzogiorno sui volti degli amici e dei parenti era chiaro che Cossiga stava combattendo la sua ultima battaglia. Al centro del movimento, per tutta la mattinata, la figlia Anna Maria, in pantaloni e maglia neri, sempre con l'orecchio al telefonino. E' lei che veniva abbracciata da chi arrivava. Ricambiava gli abbracci passandosi brevemente a volte una mano sugli occhi.

Peggioramento inatteso
Molti non si aspettavano il peggioramento. Anzi, dopo il miglioramento di Ferragosto, il presidente emerito sarebbe stato pronto a essere trasferito dalla rianimazione a un altro reparto, forse geriatria. Ma da rianimazione non si sarebbe più spostato.

"Invano cerco di evitare la fossa"
"Invano, con passo malfermo, cerco di evitare la fossa che mi attende". E' la frase che il presidente emerito della Repubblica era solito pronunciare. Lo ricordano amici e parenti riuniti in capannelli all'ospedale Gemelli.

Schifani interrompe le vacanze
Il presidente del Senato Renato Schifani, secondo quanto si apprende in ambienti della presidenza di Palazzo Madama, ha interrotto le sue vacanze alle isole Eolie per fare rientro a Roma.

 
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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 17/8/2010, 21:43




Picchiata con bebé in braccio
Firenze, i Cc arrestano il compagno


Ha picchiato la compagna che aveva in braccio il loro figlioletto di pochi mesi. Ma all'esterno c'erano i carabinieri che hanno arrestato il 37enne. E' successo a Firenze. La donna si era recara in caserma per denunciare il compagno che, per gelosia, la inseguiva e la minacciava, insultandola, anche davanti ai tre figli. I militari hanno riaccompagnato a casa la donna, appostandosi fuori e sono intervenuti quando l'hanno sentita urlare.
 
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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 18/8/2010, 22:20




Terni, tre giovani morti in scontro
Auto s'incendia:due 18enni e un 17enne



Tre giovani di Narni (Terni), due ragazze di 18 anni e un 17enne, sono morti dopo che l'auto sulla quale viaggiavano è finita fuori strada nei pressi della città. Ferito un 20enne che era alla guida del mezzo. L'auto, un'Alfa 147, ha preso fuoco dopo essere finita fuori strada. Non è chiaro se le ragazze, che viaggiavano sui sedili posteriori, siano decedute per lo schianto o per l'incendio. Il terzo giovane è morto in ospedale per le gravi ferite.

Sull'incidente, avvenuto sulla vecchia Statale Ortana, in località Stifone, sono ancora in corso accertamenti da parte dei carabinieri. I giovani stavano tornando a casa dopo aver trascorso la serata presso il circuito internazionale di go kart di Viterbo.

L'Alfa era diretta verso Narni quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha sbandato, finendo prima contro il guardrail e poi urtando alcuni piccoli pilastri di cemento che si trovano sul bordo della carreggiata. Nell'urto l'autovettura si è letteralmente disintegrata, poi ha preso fuoco.

Alla guida dell'auto c'era un ventenne rimasto ferito lievemente, che, secondo quanto si apprende, avrebbe subito estratto i corpi delle due giovani. Alcuni giorni fa altri tre giovani erano morti a Terni dopo che l'auto sulla quale viaggiavano aveva preso fuoco dopo essere finita fuori strada.


Furto a casa di Silvana Pampanini
Roma, rubati i ricordi di 40 anni


Un ricco bottino, tra gioielli e quadri, quello saccheggiato a Roma dalla casa di Silvana Pampanini, celebre attrice degli anni '50. Il furto sarebbe avvenuto nel giorno di Ferragosto mentre la Pampanini, 85enne, era in vacanza. Visto il gran numero di oggetti portati via dall'appartamento, gli investigatori non escludono che i ladri si siano intrattenuti nella casa della Pampanini per un paio di giorni. Avvertita del fatto l'attrice è sotto choc.

I ladri infatti avrebbero portato via non solo oggetti di valore, ma soprattutto i ricordi di 40 anni di carriera fra teatro e cinema. Secondo le ricostruzioni dopo aver sfondato la serratura della porta blindata, i malviventi hanno fatto razzia prima dei gioielli e poi, attutendo il rumore con le pellicce dell'attrice, hanno forzato la cassaforte e raccolto ogni cosa ci fosse nell'appartamento, comprese le medaglie della Legion d'onore e del cavalierato della Repubblica conferito alla Pampanini dal Presidente Ciampi.

Silvana Pampanini ha lavorato con i più grandi interpreti del cinema dell'epoca tra cui Totò, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi. Tra i suoi film più famosi "Bellezze in bicicletta" del 1951.



Cossiga,resa nota lettera a premier
"Preferirei nessuna onoranza pubblica"



E' stata resa pubblica la lettera che il presidente emerito, Francesco Cossiga, ha inviato al presidente del Consiglio. La lettera contiene precise indicazioni sulle ultime volontà riguardo alle esequie. La lettera vede Cossiga precisare subito di "avere disposto che le mie esequie abbiano del tutto carattere privato, con esclusione, in quella sede, di ogni pubblica onoranza e senza partecipazione di alcuna pubblica autorità".

 
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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 19/8/2010, 14:45




Cossiga, la salma in Sardegna
Ora riposa coi genitori e la sorella


Si sono svolti nella chiesa di San Giuseppe a Sassari i funerali di Francesco Cossiga. La salma è stata accolta da un lungo e commosso applauso dalla folla. Poco prima delle 13 il feretro è stato tumulato nella tomba di famiglia. I funerali sono stati celebrati in forma privata, come voleva il senatore a vita. In mattinata si erano celebrate le esequie nella chiesa dei santi Ambrogio e Carlo a Roma, alla presenza soltanto di parenti e amici.

''Francesco, Francesco'' ha scandito la gente che aspettava l'arrivo della salma, tacendo solo quando il comandante del picchetto d'onore della Brigata Sassari ha ordinato il "presentat arm". A rendere onore al presidente emerito della Repubblica anche rappresentanze dei Corpi ai quali lui era affettuosamente legato: Comsubin, Gis, Nocs, Granatieri di Sardegna e Col Moschin. Dopo la resa degli onori il feretro è stato portato in chiesa per la cerimonia.

Nell'omelia concelebrata dal vescovo di Sassari monsignor Paolo Atzei, e da quello di Nuoro, Monsignor Pietro Meloni, amico di infanzia di Cossiga, sono stati tratteggiati gli aspetti umani del presidente emerito che mai durante la sua lunga carriera politica dimenticò le sue radici e, come hanno detto i due vescovi affiancati dal cappellano della Brigata Sassari, dimenticò la sua fede religiosa che fu sempre la sua ispiratrice nel suo impegno politico. Nell'omelia è stato letto un passo di Giobbe e proprio citando la Bibbia i vescovi hanno detto che finalmente "Francesco Cossiga vedrà il vero volto di Dio".

In mattinata, nella chiesa di San Carlo al Corso nella capitale, si era tenuta una precedente cerimonia funebredi addio. Il feretro, coperto dal tricolore e dalla bandiera sarda dei quattro Mori, è poi stato portato all'aeroporto di Ciampino per partire alla volta della Sardegna.

Riposa coi genitori e la sorella
Cossiga è stato tumulato nella tomba di famiglia poco prima delle 13, nel Cimitero Monumentale di Sassari, dove già riposano i genitori e la sorella. Alla cerimonia erano presenti familiari, autorità e gente comune. Intorno alla tomba di granito nero sono state poste le corone di fiori da parte del sindaco di Sassari, del Consiglio regionale, del ministro della Difesa, del capo di Stato maggiore dell'Esercito, del personale degli uffici del ministero della Difesa, del capo di Stato maggiore della Difesa, della Provincia di Sassari. Sopra, sono state sistemati mazzi di fiori da parte dell'Associazione radio amatori e computeristi, del rettore dell'università di Sassari, uno da Arturo Parisi firmato "Arturo e Cristina" e uno con la scritta "dae sos silighesos" ("dagli abitanti di Siligo", paese sardo al quale Cossiga era molto legato).

L'ultimo saluto a Roma
Proprio come lui aveva disposto, Roma aveva dato il suo ultimo saluto al presidente emerito della Repubblica con esequie celebrate in forma prettamente privata. Alle 7.20 il carro funebre ha attraversato una ancora deserta via del Corso prima di fermarsi davanti alla chiesa di San Carlo. Ad attenderlo, i figli Giuseppe, in abito grigio scuro, e Anna Maria, vestita di nero. Attorno a loro alcuni parenti, i collaboratori storici, gli uomini della scorta del presidente emerito e pochi amici intimi.

Don Claudio Papa, prete sempre vicino alla famiglia negli ultimi nove giorni del ricovero in ospedale, ha officiato una cerimonia molto intima, accompagnata solo dalla musica di un organo. Ai piedi dell'altare il feretro, coperto dal tricolore e dalla bandiera sarda dei quattro Mori. Ai lati due vasi di rose rosse a gambo lungo e un cero bianco. Seduti al primo banco, l'uno di fianco all'altro, Giuseppe e Anna Maria, visibilmente commossi.

"Leggo la vita del presidente Cossiga come motivo per vivere il Vangelo e testimoniarlo in tempi e circostanze difficili" ha detto nella sua omelia. Il sacerdote ha ricordato la profonda fede di Cossiga e la sua consapevolezza della "responsabilità verso la propria vita ma anche verso la società civile".

Seduti tra i banchi annuivano commossi l'onorevole Enzo Carra, che poco prima aveva letto la seconda lettura, e pochi fedelissimi di una lunga carriera politica, tra cui il capo di Gabinetto Alfredo Masala e Paolo Naccarato, sottosegretario nell'ultimo governo Prodi. Per l'ultimo saluto a Cossiga Naccarato indossava una cravatta blu scuro, con il disegno stilizzato di quattro gatti dorati: l'aveva disegnata lo stesso presidente nel 1997, dopo aver dato vita all'esperienza politica che aveva battezzato dei "quattro gatti", appunto.

Al termine della cerimonia durata 45 minuti, ricevuta la benedizione di don Papa, nel silenzio che lo aveva accompagnato all'ingresso il feretro di Cossiga è stato portato fuori dalla chiesa. Ad attenderlo quattro motociclette dei carabinieri, pronte a scortare il piccolo corteo funebre verso l'aeroporto di Ciampino.



Bergamo,muore per salvare la moglie
L'uomo è stato travolto da un treno

Giacomo Burla, un uomo di 58 anni di Trezzano Rosa (Milano), è morto investito da un treno alla stazione di Treviglio, nella Bergamasca. L'uomo è caduto sui binari subito dopo essere riuscito a liberare la moglie, il cui vestito era rimasto intrappolato nelle porte del treno che si stava per mettere in moto. La donna, Amalia Di Chella, 59 anni, è caduta a terra e ora è ricoverata all'ospedale di Treviglio. Non è grave.

Giacomo Burla è morto per salvare la moglie, in un gesto estremo di generosità.

Alle 15 la coppia è scesa dall'interregionale proveniente da Verona. Il treno si è fermato in stazione. L'uomo è stato tra i primi a scendere e ad aspettare la moglie sul marciapiede del binari. La donna, che si era attardata sul vagone, è scesa alll'ultimo istante, proprio mentre le porte automatiche si stavano chiudendo e il suo vestito è rimasto impigliato. Subito dopo il treno si è messo in moto, rischiando di trascinare con sé la la donna. Il marito è subito corso in suo aiuto, riuscendo a strappare il vestito dalle porte del vagone. Ma ha perso l'equilibrio ed è caduto sui binari, dove e' stato travolto dal treno, che lo ha schiacciato. Per lui non c'è stato niente da fare.

I soccorritori non hanno potuto fare altro che aiutare la moglie della vittima, in stato di shock, e portarla in ospedale. La polizia ferroviaria ha interrogato alcuni testimoni per ricostruire le esatte cause della tragedia.



Incinta muore in auto e partorisce
Como, la bimba è però gravissima


Una donna incinta di 28 anni è morta in un incidente stradale avvenuto martedì sera a Gironico, nel Comasco. La donna si è spenta prima di arrivare all'ospedale, ma i medici, sia pure in condizioni estreme, sono riusciti a fare nascere la bambina. La neonata versa ora in gravi condizioni. Nello scontro frontale tra due auto sono rimaste ferite altre cinque persone, alcune in modo grave. Ignote le cause dell'incidente.

"Le condizioni della bambina sono molto serie e gravi, è in prognosi riservata", spiegano dall'ospedale Sant'Anna. Mentre i medici tentavano di rianimare la 21enne in ambulanza, la dottoressa si è accorta che non c'era più nulla da fare e ha preso "una decisione eroica e di grande competenza", e ha fatto nascere la bambina con un cesareo. Mancavano infatti solo sette giorni alla nascita quando il violento scontro ha ucciso la donna.

Lo schianto è avvenuto intorno alle 22 sulla provinciale Leonardo Da Vinci a Gironico, in provincia di Como, all'altezza della ditta Taborelli. La 21enne viaggiava accanto al marito, entrambi della zona, il quale era alla guida di una Golf. All'improvviso una Daewo Matiz, guidata da un 18enne con a bordo altri 4 ragazzi, è uscita di strada, ha invaso l'altra corsia e si è scontrata frontalmente con la Golf.

In quel tratto c'è una curva pericolosa - spiegano i carabinieri di Como - e l'incidente è avvenuto all'uscita di quella curva, inoltre la zona è poco illuminata, il guidatore della Matiz probabilmente ha perso il controllo dell'auto e la macchina è uscita fuoristrada, invadendo l'altra corsia, l'impatto con la Golf è stato frontale. Sul posto sono subito intervenuti il 118 e i carabinieri di Lurate Caccivio. Sottoposto ad alcoltest e test tossicologico il 18enne alla guida della Matiz è risultato negativo.

Nell'impatto il marito della donna e i 5 ragazzi hanno riportato policontusioni e fratture con prognosi fino a 40 giorni, ma nessuno è in pericolo di vita. La 21enne invece ha perso la vita e ora si spera per la figlia che non ha mai visto.

Bimba in coma farmacologico
La bimba, che pesa tre chili, è stata chiamata Marisol Soraya, in onore della mamma morta. "Le sue condizioni sono stabili ma gravi, perché a causa dell'arresto cardiaco della madre c'è stata una riduzione di flusso di ossigeno e sangue agli organi principali" ha spiegato Paolo Bini, vicedirettore dell'unità di terapia intensiva neonatale dell'ospedale Sant'Anna di Como. Attualmente la bimba è in coma farmacologico e sottoposta a trattamento di ipotermia: una valutazione più precisa delle sue condizioni è attesa fra due o tre giorni, quando verrà fermato il trattamento.



Giovane morto, locale chiede conto
Celiaco si sentì male mangiando gelato


Dopo la tragedia, la beffa. A pochi giorni dal funerale di Davide Perta, il sedicenne celiaco e poliallergico morto in un ristorante di San Giovanni Rotondo (Foggia) dopo avere mangiato un gelato, la famiglia si è sentita chiedere dal locale il conto per il pranzo, poco meno di 2mila euro. "Quando l'ho saputo mi sono tremate le gambe - ha detto il padre del giovane - è stata un'ulteriore pugnalata al cuore".

A rendere nota la amara beffa è stato il padre del ragazzo, il maresciallo dei carabinieri in congedo Luigi Perta, che vive a Bologna: "Ci hanno chiesto il saldo del conto della festa". La tragedia risale all'8 agosto. Il giovane si trovava con la famiglia in un ristorante dove stava festeggiando una cresima. I genitori si accordarono con il gestore perché fossero serviti solo cibi senza glutine, ma dopo aver mangiato il gelato Davide morì.

Il titolare del locale, racconta la famiglia, non ha mai telefonato alla famiglia per scusarsi dell'accaduto, ma ha chiesto ai familiari di pagare il conto del banchetto. A ricevere la telefonata dal ristorante è stato il fratello della madre di Davide: "Mia moglie era presente - racconta il padre - e quando ha capito che volevano i soldi del pranzo gli ha strappato il telefono e ha gridato 'vergognatevi'!".

Il padre di Davide ha detto di avere inizialmente pensato a uno scherzo di cattivo gusto, poi ha verificato che la chiamata proveniva effettivamente dal ristorante dove si era svolto il ricevimento. "Ho chiamato i carabinieri di San Giovanni Rotondo e ho riferito al comandante di questa cosa bestiale".

L'autopsia sul corpo del ragazzo, fatta nel giorni scorsi, non ha accertato le cause della morte, per le quali bisognerà attendere l'esito degli esami tossicologici e istologici. Per la vicenda, il titolare del ristorante è indagato per omicidio colposo.

 
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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 19/8/2010, 15:12




Finita guerra Iraq: via truppe Usa
Restano 56mila soldati "per assistenza"



Dopo 7 anni la guerra in Iraq è terminata: gli Stati Uniti hanno completato la riduzione delle forze presenti in Iraq, dove rimangono 56mila unità. La missione di combattimento cambierà però natura "solo dal 31 agosto - ha fatto sapere una fonte della Casa Bianca - quando le brigate rimaste (50 mila soldati) saranno riconvertite in forze di assistenza". L'ultima brigata da combattimento, la 4a Stryker, ha lasciato l'Iraq nella notte entrando in Kuwait.

La riduzione delle truppe è quindi terminata con dieci giorni di anticipo rispetto al calendario stilato dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. La guerra in Iraq, iniziata il 20 marzo 2003 e durata circa sette anni e mezzo, è virtualmente finita, anche se terminerà ufficialmente sono il 31 agosto con il ritiro di altri 6mila soldati: in Iraq ne resteranno solo 50mila.

Una guerra, quella in Iraq, decisa dall'allora presidente Usa George W. Bush, convinto che Saddam Hussein possedesse armi di distruzione di massa (mai trovate). Una guerra che ha portato a spaccature in Europa, visto che la Gran Bretagna ha combattuto al fianco degli Stati Uniti, mentre Paesi come la Francia hanno guidato il "fronte del no".

Bush aveva dichiarato la fine dei combattimenti in Iraq il primo maggio del 2003, in un famoso discorso, quello della "Mission Accomplished" a bordo della portaerei Lincoln, al largo di San Diego, in California. In realtà i combattimenti sono durati molto più a lungo, con oltre 4mila morti militari americani e decine di migliaia di vittime irachene, e tensioni fortissime nel biennio 2006-2007. Per iniziare a vedere una progressiva stabilizzazione della situazione nel Paese, si è dovuto attendere l'arrivo del generale David Petraeus nel 2007. In base agli impegni presi da Obama, le truppe combattenti Usa in Iraq, che a un certo momento avevano raggiunto le 150mila unità circa, devono lasciare il paese entro la fine di agosto 2010, mentre il ritiro di tutti i militari è in calendario entro la fine del 2011. Obama ha deciso il ritiro dall'Iraq anche per rafforzare l'impegno americano in Afghanistan, l'altra guerra degli Stati Uniti, dove i militari Usa e Nato sono attualmente circa


Bimbo italiano in coma alle Canarie
E' rimasto sepolto sotto la sabbia


Tragedia a Fuerteventura, una delle isole più belle delle Canarie. Un bambino italiano di 10 anni è rimasto intrappolato sotto la sabbia, in una buca scavata per gioco con alcuni amichetti in località La Oliva. Quando è stato liberato dai soccorsi, era già in arresto cardiorespiratorio. Una volta rianimato dai medici, è stato portato in ospedale, dove è in coma giudicato "molto critico".

Il piccolo era entrato in una grande buca, di tre metri di profondità per cinque di diametro, scavata nella sabbia della spiaggia. Mentre stava uscendo dalla buca, però, il dramma. Le pareti, come riferisce il sito del Comune spagnolo di La Oliva, gli sono crollate addosso seppellendolo letteralmente.

I genitori si sono subito accorti di quanto accaduto e hanno chiamato i soccorsi. Ma le operazioni per recuperare il bambino non sono state per niente facili. I pompieri hanno infatti dovuto scavare e al tempo stesso puntellare le pareti per evitare nuovi crolli. E così, sono stati necessari venti minuti per liberare il bambino, che era già in condizioni molto critiche. Rianimato, il piccolo è stato trasportato in elicottero all'Hospital Materno Infantil di Las Palmas, dove è in coma, con ventilazione assistita, "a causa dei danni provocati dalla mancanza di ossigeno nei 20 minuti in cui è rimasto sepolto".

 
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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 20/8/2010, 11:36




Anziano ucciso da legionella
Cremona, verifiche su batterio in acqua



E' deceduto Romano Boccali, il cremonese di 74 anni colpito da legionella e ricoverato da un giorno all'ospedale Maggiore della città. La Asl parla di ''concausa''. I vicini di casa del condominio in cui viveva l'anziano, tassista in pensione, sono in allarme. Temono per la presenza del batterio gram negativo nella rete idrica del palazzo. La Asl ha trovato tracce del batterio ma non in quantità elevate.


Udine,morto killer delle prostitute
Aveva tentato di suicidarsi in carcere


Ramon Berloso, goriziano di 35 anni, è morto all'ospedale di Udine dov'era stato ricoverato dopo un tentativo di suicidio in carcere. L'uomo era finito in manette per l'omicidio di due prostitute, Ilenia Vecchiato, 28 anni, di Mestre (Venezia), e Diana Alexiu, romena di 24. Il giovane aveva confessato subito dopo l'arresto.

Berloso, sorvegliato a vista, aveva tentato il suicidio in carcere, a Udine, la notte del 4 agosto durante il cambio della guardia. Le sue condizioni erano subito apparse disperate. All'ospedale era stato accolto in terapia intensiva, ma la situazione è peggiorata e nei giorni scorsi i sanitari avevano dichiarato la morte cerebrale del ragazzo.

Il giovane era stato catturato a Padova la mattina del 20 luglio dopo una gigantesca caccia all'uomo cominciata la sera prima ad Aiello del Friuli (Udine), dove Berloso viveva con l'anziana madre. Subito dopo l'arresto aveva confessato l'omicidio delle due donne, prima stordite con una spranga di ferro e poi finite con un dardo di balestra al capo. Berloso pochi giorni dopo aveva condotto i Carabinieri sul luogo dove aveva sepolto le due ragazze, una zona impervia sotto il ponte sul Torre tra Aiello del Friuli (Udine) e Campolongo al Torre (Udine), nella bassa friulana.

 
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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 20/8/2010, 16:58




Controesodo: 10mln auto in viaggio
Iniziato il veekend da "bollino nero"


Oltre 10 milioni di veicoli si metteranno in viaggio sulle autostrade in questo weekend di controesodo. La stima è di Telefono Blu Consumatori, che prevede un rientro dalle vacanze di almeno 5 milioni di italiani entro domenica. Altri 3 milioni sono tornati a casa in settimana. I vacanzieri affolleranno anche stazioni ferroviarie (800mila passeggeri), aeroporti (700mila) e porti. Sull'A3 Salerno-Reggio transiti aumentati del 12% rispetto al 2009.


"Il 2010 - spiegano i responsabili di Telefono Blu - per via della crisi ha fatto registrare flessioni delle presenze turistiche, sia in Italia sia all'estero, soprattutto nei mesi di giugno e luglio ma la fine di agosto e settembre, grazie anche al bel tempo, faranno registrare buoni risultati: ecco perché il rientro nelle grandi città sarà più lento del previsto". Coloro che si sposteranno invece solo per il week end saranno poi almeno 4 milioni.

Telefono Blu osserva poi che gli italiani tendono a diluire le ferie in più parti dell'anno per visitare più località. Inoltre, la crisi economica tende a ridurre il periodo di vacanza mediamente a 8 o 9 giorni con addirittura 8 milioni di italiani che non si permettono nemmeno un giorno di ferie.

Secondo l'Osservatorio di Milano, per la prima volta dal dopoguerra, i prossimi due controesodi, quello di questo fine settimana e il prossimo del 28 e 29 agosto, si equivalgono con nove milioni di rientri ciascuno.

"A rientrare in questo fine settimana - dice il presidente dell'Osservatorio Massimo Todisco - sono: commercianti, famiglie meno agiuate artigiani, una parte della classe operaria e pensionati, mentre al prossimo rientreranno operai, liberi professionisti e proprietari di seconda casa o chi è andato in ferie da parenti o amici, una percentuale complessiva del 75% e il movimento avviene soprattutto in direzione Sud - Nord".

Le direttrici dei flussi di traffico sono in particolare dai valichi di frontiera e dalle località balneari verso le grandi città del Centro-Nord.

Anas: volume del traffico in aumento
"Il volume di traffico della prima fase delle partenze - afferma il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci - è risultato superiore a quello dell'anno scorso. Sull'A3 Salerno-Reggio Calabria si è registrato il 12% di transiti in più del 2009".

Le fasce d'orario critiche
Secondo Autostrade per l'Italia la fascia critica per i rientri sarà quella compresa tra le ore 6 e le ore 22 di sabato 21 e domenica 22. Il traffico di rientro sarà previsto anche per lunedì mattina, per gli spostamenti medio brevi da Napoli verso Roma, dalla Romagna verso Bologna e dalla Liguria verso Milano. La circolazione sarà comunque favorita dallo stop dei mezzi pesanti dalle 07 alle 24 di sabato 21 e domenica 22 e dalla rimozione di tutti i cantieri presenti nelle direttrici di controesodo, mentre quelli inamovibili garantiscono il numero di corsie pre-esistenti.

Numeri utili
Per tenersi aggiornati si consiglia di ascoltare il notiziario traffico Isoradio 103.3 FM, Onda Verde RAI, RTL 102.5. Oppure telefonare al Call Center Viabilità 840.04.2121 o al numero telefonico 1518 del CCISS. Servizio di informazioni in lingua inglese al numero 06.43632121.



Belluno,uomo ucciso da sciame vespe
Stava tentando di rimuovere un nido



Gianni Zoldan, imprenditore 53enne di Codissago, nel Bellunese, è morto dopo essere stato attaccato da uno sciame di vespe. L'uomo stava tentando di rimuovere un nido dal cassone che contiene la persiana di una delle finestre della sua abitazione, quando lo sciame lo ha attaccato con una ferocia inaudita, uccidendolo. "Quando sono arrivati i sanitari non c'era più nulla da fare", ha raccontato il fratello. Il decesso è avvenuto per shock anafilattico.

L'imprenditore, che operava nel settore del mobile ed era molto noto nella zona, da qualche giorno si era reso conto che qualcosa non andava, così, complice la tranquilla settimana a ridosso del Ferragosto ha iniziato a smontare il pannello che separava la casa dall'alveare.

La tragedia si è consumata in un attimo: gli animali hanno attaccato l'uomo che non indossava alcun tipo di protezione. "E' stata una morte assurda. Quando sono arrivati i sanitari non c'era più nulla da fare", ha raccontato sgomento il fratello Paolo.

 
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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 20/8/2010, 21:26




Arriva il Fondo solidarietà mutui
Rata sospesa per famiglie in difficoltà



Via libera al regolamento per il Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa che prevede, per le famiglie in difficoltà, la possibilità di sospendere il pagamento delle rate per un periodo massimo di 18 mesi e la copertura delle spese collegate allo spostamento del mutuo. Il decreto, firmato dal ministero dell'Economia, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 agosto e sarà in vigore dal 2 settembre 2010.

A distanza di oltre due anni, sarà quindi operativo il fondo approvato alla fine del 2007, con la finanziaria 2008, deciso per fronteggiare la crisi economica che prevedeva una dotazione di 20mld di euro per il 2008 ed il 2009 per il "pagamento dei costi delle procedure bancarie e degli onorari notarili" che derivano dalla sospensione del pagamento delle rate e dei mutui stessi. Un fondo che sarà istituito al Tesoro e gestito da una società ad hoc.

Il regolamento pubblicato definisce i soggetti beneficiari, i requisiti per poter ottenere l'agevolazione, l'ammontare del beneficio ma anche agli adempimenti a carico delle banche, i casi in cui scatterà la revoca delle agevolazioni, e le modalità di presentazione della domanda. Potranno perciò accedere al beneficio i titolari di un mutuo che non sia superiore a 250 mila euro, in ammortamento da almeno un anno, che abbiano un indicatore Isee non superiore ai 30 mila euro relativo ad un immobile non di lusso e che, successivamente alla stipula del contratto, siano impossibilitati a pagare le rate per una serie determinata di eventi che vanno dalla perdita del posto di lavoro, per quelli a tempo indeterminato, alla scadenza del contratto per quelli parasubordinati (o assimilati) che non siano riusciti a stipulare un nuovo rapporto di lavoro per almeno tre mesi.

Si potrà richiedere la sospensione del mutuo anche in caso di morte o insorgenza di non autosufficienza di uno dei componenti il nucleo familiare il cui reddito rappresenti il 30% di quello complessivo o a causa del pagamento di spese mediche, di assistenza domiciliare, non inferiori a 5 mila euro o per spese di manutenzioni sostenute per opere indifferibili per almeno 5 mila euro. Ma far scattare i requisiti per l'accesso al fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa anche l'aumento della rata del mutuo, regolato a tasso variabile, "direttamente derivante dalle fluttuazioni dei tassi di interesse, di almeno il 25% in caso di rate semestrali e di almeno il 20% in caso di rate mensili".

La domanda di sospensione dovrà essere presentata alla banca presso la quale è in corso di ammortamento il mutuo la quale entro 10 giorni dovrà inviare la richiesta di autorizzazione al Gestore del Fondo che, accertata la sussistenza dei requisiti, rilascia entro 15 giorni il nullaosta alla sospensione del pagamento delle rate e imputa alla disponibilità del Fondo l'importo dei costi e degli oneri finanziari indicati dall'Istituto di Credito. Ottenuto il via libera la banca entro 5 giorni dall'ok comunica la beneficiario la sospensione. Al termine di questo periodo la banca, una volta che il beneficiario ha ripreso il pagamento delle rate, entro 5 giorni, l'ammontare dei costi complessivamente sostenuti e ne chiede il rimborso che dovrà arrivare, si legge ancora nel regolamento, entro 15 giorni dalla sua richiesta.


Si tuffa e rimane paralizzato
Jesolo: acqua bassa, lesioni a vertebre


Si tuffa dal pontile e resta paralizzato: vittima un giovane di 22 anni di Cologna Veneta (Verona), soccorso su una spiaggia a Jesolo (Venezia). Il lancio gli è costato una lesione vertebrale inguaribile. Il giovane veronese si è tuffato in un punto dove l'acqua è bassa: il 22enne ha battuto violentemente sul fondale, riportando una lesione alla colonna vertebrale che ha causato la paralisi degli arti inferiori.

 
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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 21/8/2010, 16:04




Muore dopo cesareo:aperta inchiesta
Malasanità? Nuovo caso a Vibo



La Procura di Vibo Valentia ha aperto un fascicolo su un altro caso di presunta malasanità. Una 33enne di Santa Domenica di Ricadi, Eleonora Tripodi, è morta dopo un parto cesareo in una clinica privata: a causa di un'emorragia è stato necessario trasferirla al reparto di Rianimazione. Allo Jazzolino di Vibo Valentia, però, non ci sarebbero stati posti, e così la donna è stata portata in ambulanza a Lamezia Terme, morendo durante il tragitto.

La donna è arrivata in clinica con la placenta che aveva bucato l'utero e provocato una forte emorragia. E' stata sottoposta a un cesareo, il terzo (altri due figli erano nati allo stesso modo), ma dopo il parto i medici hanno dovuto richiedere il trasferimento in Rianimazione. La Procura di Vibo ha già aperto un'inchiesta su quello che potrebbe essere un nuovo caso di malasanità.

La madre: "Dai medici scarsa attenzione per mia figlia"
Sul caso interviene anche la madre della donna. Secondo lei i medici che la stavano curando non sono stati abbastanza attenti alla situazione, molto delicata, della figlia. "Nei suoi confronti non c'è stata adeguata attenzione da parte dei sanitari della clinica che l'avevano in cura". Ha la lucidità di lanciare accuse precise Vincenzina Loiacono dopo la tragedia della figlia, morta venerdì mentre veniva portata nell'ospedale di Lamezia Terme dopo un intervento di parto cesareo nella clinica Villa dei Gerani di Vibo Valentia.

"Era dal 24 luglio - aggiunge - che mia figlia aveva delle sofferenze. Quello stesso giorno Eleonora era stata ricoverata a Villa dei Gerani, dove aveva dato alla luce gli altri due figli sempre col parto cesareo, ed era rimasta ricoverata per cinque giorni. Il 4 agosto, persistendo contrazioni e dolori, l'avevamo portata di nuovo a Villa dei Gerani ed il ricovero si era protratto fino al 13 agosto, giorno in cui i medici hanno deciso di dimetterla. Una decisione che non so spiegarmi visto che Eleonora continuava a stare male. Sono convinta che le sue condizioni non consentivano di dimetterla".

"Il 17 agosto Eleonora era tornata sempre nella stessa clinica per un'ecografia. Gliel'hanno fatta e poi l'hanno di nuovo rimandata a casa. Sono convinta, invece, che avrebbero dovuto tenerla ricoverata. Il ginecologo, Domenico Princi, quando gli esprimevo le mie perplessità sulle condizioni di Eleonora, mi diceva di stare tranquilla e che ero una mamma troppo apprensiva".

L'ultimo ricovero di Eleonora, racconta ancora la madre della donna, risale al 19 agosto. Il 20 la donna è stata fatta partorire, ma le sue condizioni si sono subito aggravate a causa di un'emorragia, tanto che ne è stato disposto il ricovero in ospedale. "In una situazione del genere - afferma ancora Vincenzina Loiacono - è davvero azzardato chiedersi se il caso di mia figlia sia stato trattato con l'urgenza e l'attenzione che richiedeva?".



Ricatti hard, arrestato un attore
Chiedeva soldi ad amiche di Facebook



Dall'amicizia su Facebook al sesso clandestino in hotel, e quindi al ricatto per non rivelare il tradimento al marito di lei: era l'attività "parallela" di un attore di Latina, il 41enne Mario Agnoletti, arrestato dai carabinieri di Vicenza. Le manette ai polsi dell'uomo sono scattate dopo che l'attore aveva incassato mille euro da una vicentina. I militari hanno sequestrato migliaia di filmati di rapporti sessuali con centinaia di altre donne.

La vicentina che ha denunciato il caso ai carabinieri aveva conosciuto Agnoletti su Facebook sei mesi fa, e con l'attore aveva intrapreso una relazione clandestina. La donna, sposata a un noto imprenditore, si era incontrata in vari alberghi di Roma con Agnoletti acconsentendo a farsi filmare durante il loro rapporto sessuale. Due mesi fa l'uomo le avrebbe chiesto mille euro in cambio del silenzio sulla loro storia, minacciando di divulgare le immagini su internet e di farle recapitare anche direttamente al marito. La donna ha pagato, poi ha soddisfatto altre richieste econiomiche per l'attore (l'acquisto di una batteria dell'auto e di un orologio, ad esempio) ma infine si è ribellata rivolgendosi ai carabinieri.

I militari dell'Arma hanno sequestrato nella casa di Agnoletti migliaia di filmati che l'uomo aveva realizzato durante i rapporti sessuali con centinaia di altre donne: gli investigatori sospettano che molte delle protagoniste siano state vittime di ricatti dell'attore, conosciuto quasi sicuramente su Facebook.



Tenta di rapire una 13enne: preso
Un serbo fermato nel Vicentino



Un serbo è stato fermato dai carabinieri nel Vicentino dopo aver tentato di rapire una 13enne. L'uomo, autista di una ditta vicentina, si è fermato con il suo furgone davanti a due ragazzine che passeggiavano a Montecchio Maggiore e, dopo aver aperto il portellone laterale, ha afferrato per il collo una delle due, tentando di caricarla sul furgone. L'intervento dell'amica della vittima l'ha messo in fuga.

L'uomo, Zoran Petrovic, 37 anni, dipendente di una ditta di trasporti del vicentino, ha affiancato le due giovani con il mezzo, poi ha tagliato loro la strada e sceso dal furgone si è avventato sulla 13enne.

Non si aspettava che l'altra ragazzina reagisse così decisamente, lanciandosi sulle sue spalle per bloccarlo. Il serbo ha tentato di divincolarsi, picchiando con calci e schiaffi le due ragazze, infine è risalito sul furgone ed è partito a tutta velocità.

Alla scena ha assistito un passante, che ha chiamato immediatamente il 112. Confrontando le descrizioni dell'uomo e le altre informazioni, i militari della compagnia di Valdagno sono giunti in breve tempo a Montebello, alla casa del camionista, sposato e padre di alcuni figli. L'uomo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l'accusa di tentato sequestro di persona.



Controesodo, ancora "bollino nero"
Traffico molto intenso fin dal mattino

Altra giornata da "bollino nero" con traffico intenso per il controesodo sin dalle prime ore della mattina. Rallentamenti si sono registrati soprattutto sulla A3, in attraversamento delle grandi aree di cantiere, in Calabria, tra Falerna e Altilia, e in Basilicata, tra Lauria e Padula. Una coda di 11 chilometri si è invece formata all'innesto dell'autostrada A23 Tarvisio-Udine con l'A4 Trieste-Venezia, a Palmanova (Udine).

Qualche rallentamento anche sulla via Emilia, la Romea, sull'Adriatica, in Campania sulla Tirrenia inferiore verso il Cilento, e vicino Lecce.

In generale i volumi di traffico sono decisamente superiori a quelli ordinari, come previsto, con picchi di 3000 veicoli l'ora in direzione nord e 2000 veicoli l'ora in direzione sud.

All'occorrenza Anas e polizia stradale hanno attivato le previste manovre di alleggerimento sui percorsi alternativi, anche questi ultimi presidiati dalle squadre di pronto intervento e di gestione della viabilità.



Pensioni invalidi,spesa alle stelle
Nel 2009 erogati 15 mld, il 18% in più


Prende il volo la spesa per le pensioni di invalidità. Nel 2009, nel bilancio dello Stato, le uscite sono di 15,504 miliardi di euro, il 18,7% in più rispetto ai 13,054 del 2008. In quattro anni la spesa è aumentata del 21,7%, secondo il ministero dell'Economia. Gli invalidi sono soprattutto al Sud: 2,6 milioni i trattamenti, poco meno della metà delle quali al Sud, con 5,5 invalidi ogni 100 abitanti, contro i 3,47 del Nord: il 58,5% in più.

Nonostante si continui a parlare di guerra ai falsi invalidi, insomma, la spesa per i trattamenti legati appunto alle invalidità continua a crescere, e succhia alle casse dello Stato ogni anno cifre da capogiro.

C'era stata una sola, piccola, battuta d'arresto nel 2006. Escluso quell'anno, però, dal 2005 il peso di questo capitolo di spesa sulle casse pubbliche risultat particolarmente alto, secondo i dati registrati nell'ultima "Relazione Generale sulla situazione economica del Paese" messa a punto dal ministero dell'Economia.

E a quanto pare i problemi di invalidità incidono molto di più nell'Italia meridionale. Su un numero complessivo di 2,6 milioni di trattamenti, sono 1,1 milioni quelli da ricondurre a residenti tra Sud e isole. E così, fatte le debite proporzioni, risulta dunque che nelle regioni meridionali ci sono 5,5 pensionati di invalidità su cento, che nella maggio parte dei casi percepiscono anche altri assegni, mentre al Nord i trattamenti si fermano a 3,47 ogni cento abitanti. Al Centro risultano 4,5 invalidi su cento abitanti.

Per le sole pensioni, escluse cioè le indennità di accompagnamento, in testa alla classifica c'è la Campania con 124.354 assegni. Quanto all'importo mensile medio delle prestazioni, è di 369,44 euro.

 
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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 23/8/2010, 21:26




Tirrenia minaccia sciopero il 30-31
Turisti a rischio, ma Matteoli frena

Un consistente numero di persone - tra 15mila e 20mila - rischia di non poter partire con le navi Tirrenia il 30 e 31 agosto per lo sciopero di 48 ore dei lavoratori del gruppo di navigazione proclamato dalla Uiltrasporti. La stima è dal segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia. Per il ministro ai Trasporti, Altero Matteoli, invece "il previsto sciopero non ci sarà perché fino al 5 settembre la legge non lo consente".


"Siamo consapevoli che è uno sciopero fuori dalle regole", osserva il sindacato, aggiungendo che "non ci assoggetteremo ad una eventuale precettazione" da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

"Se non avessi dichiarato lo sciopero ci sarebbe stato il rischio di agitazioni spontanee e quindi, paradossalmente, la dichiarazione di sciopero ha un valore regolatorio", dichiara Caronia che auspica "un atto di responsabilità da parte del governo nei confronti dei lavoratori e di chi deve rientrare dalle vacanze" e ribadisce la necessità di "una convocazione a palazzo Chigi per mettere nero su bianco le garanzie per i lavoratori".

Il ministro Matteoli, nel tentativo di un dialogo, ha annunciato che "comunque i sindacati saranno ascoltati".


Rubava Viagra e medicine: arrestato
Milano, magazziniere di una farmacia



Un magazziniere 48enne, impiegato in una farmacia di Milano, è stato arrestato mentre riempiva lo zainetto di Viagra, anabolizzanti e farmaci per l'interruzione di gravidanza nel retro del negozio. L'uomo è stato denunciato dal titolare dell'esercizio che si era accorto dei traffici del dipendente. L'accusa è detenzione ai fini spaccio di medicinali, che rubava falsando i dati sul computer utilizzato per la gestione delle scorte di magazzino.


Nel corso delle perquisizioni personale e domiciliare sono state rinvenute e sequestrate in uno zainetto due confezioni dell'anabolizzante 'Stargate' (stanazololo) e altri medicinali generici, mentre in casa l'uomo nascondeva numerose confezioni di specialità medicinali, sottratte da novembre 2009 a oggi, tra cui undici confezioni di farmaci a base di 'nandrolone decanoato', medicinale ad azione stupefacente e varie specialita' ad azione dopante, per la cura della disfunzione erettile (viagra e cialis) e per l'interruzione della gravidanza per un totale di 80 confezioni.

E altre 180 scatole di farmaci generici, prodotti cosmetici, dispositivi medici e presidi medico chirurgici, tutti sottratti nella farmacia in cui lavorava, per un valore complessivo di circa 20.000 euro. L'arrestato si trova ora a San Vittore.




Torna in libertà Felice Maniero
Mala del Brenta, ora è un imprenditore



Felice Maniero, 55 anni, torna libero a tutti gli effetti: ha saldato il suo conto con la giustizia italiana. Grazie alla sua collaborazione con la giustizia, decisa nel 1995, dopo l'ultima cattura a Torino, il 're' della mala veneta aveva subito una condanna definitiva di 17 anni di reclusione. Ora fa l'imprenditore, vive in un luogo segreto, ha un nome e un cognome diversi, ma nella sua nuova carta d'identità ha sempre lo stesso volto "Faccia d'Angelo".

Con la fine dell'ultima misura restrittiva, il soggiorno obbligato, "Faccia d'angelo" a 55 anni torna ad essere un uomo come tutti gli altri. Anche se con un passato pesante, una scia di sangue che ha legato la sua banda a 17 omicidi registrati in Veneto negli anni Ottanta, oltre a due rapine miliardarie ai danni del Casinò di Venezia e dell'aeroporto "Marco Polo" di Tessera, dove era in partenza un carico di 170 chili d'oro.

Senza contare le rocambolesche evasioni dal carcere di Fossombrone e Padova. Grazie alla sua collaborazione con la giustizia, decisa nel 1995, dopo l'ultima cattura, a Torino, Maniero si era visto infliggere una condanna definitiva a 17 anni di reclusione: 11 anni per associazione per delinquere di stampo mafioso, con rapine, traffico di droga e sequestri, e 14 per sette omicidi, dei quali il boss ne ha riconosciuti solo cinque. Lo status di collaboratore gli è valso il vantaggio del cumulo delle pene.

Dalla sua nuova casa segreta, lontano da Campolongo Maggiore, la città natale del Veneziano dove aveva costruito una faraonica villa con piscina lussuosa almeno quanto lo yacht da dolce vita "Lucy" sul quale venne arrestato a Capri nel '93, brinderà da solo, come ai vecchi tempi, lasciando alle spalle un pezzo della sua vita. Ma non i ricordi dolorosi, come la morte suicida nel 2006 della figlia Elena e la scomparsa nell'88 di Rossella Bisello, madre di suo figlio Alessandro, sostituita nel cuore dell'ex boss dalla fedelissima cognata Marta.
 
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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 24/8/2010, 08:41




Scossa sismica nell'Aquilano
Terremoto con magnitudo 2.6



Una scossa di terremoto di magnitudo 2.6 è stata registrata in provincia de L'Aquila. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma, avvertito dalla popolazione, ha avuto un epicentro a 11,3 km di profondità, localizzato in prossimita' dei comuni di Pizzoli, Capitignano, Barete e Campotosto. Dalle verifiche della Protezione civile non risultano al momento danni a persone o cose.

 
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PAZZA_DI_ALEX
view post Posted on 26/8/2010, 15:10




Meteo, caldo intenso fino a sabato
Temporali nel fine settimana




Per chi sperava di passare gli ultimi giorni di agosto con un clima temperato, le previsioni non sono delle migliori. Gli esperti del meteo avvertono che almeno fino a sabato sull'Italia ci sarà caldo intenso. Le temperature, tra i 30 e i 37°, toccheranno le punte più alte nella giornata di venerdì e soprattutto sulle regioni meridionali. Nel fine settimana l'arrivo di una serie di perturbazioni farà scendere i valori anche di 7° al Centro-nord.

Venerdì 27 sarà dunque il giorno più caldo: al Nordest le temperature raggiungeranno i 33°, al Centro e sulla Sardegna sono previsti anche 34 gradi, mentre sulle zone meridionali si potranno sfiorare i 38°. Permane dunque l'allerta livello tre per le città di Roma, Messina, Campobasso e Frosinone. Livello 2 a Bolzano.

Secondo il metereologo Mario Giuliacci, "i primi cedimenti dell'anticiclone nord africano, responsabile dell'attuale fase calda, inizieranno venerdì 27 sulle regioni di Nordovest per l'arrivo dalla Francia dell'avanguardia di una fresca perturbazione atlantica la quale porterà numerosi temporali, anche forti, su Liguria, Friuli, regioni alpine e adiacenti zone pedemontane".

Sabato 28 l'aria fresca, riferisce l'esperto, "si propagherà alle regioni di Nordest e anche qui le temperature massime scenderanno sotto i 30 gradi per i numerosi temporali che interesseranno le Venezie, il Trentino, la Lombardia orientale e l'Emilia. Caldo moderato invece al centro (massime intorno 30-33 gradi) mentre al Sud la calura raggiungerà l'apice".

Poi domenica 29 agosto forte calo delle temperature, tra 5 e 7 gradi rispetto ai valori attuali, su tutto il Centro-nord e sempre domenica il caldo si smorzerà un po' anche al Sud e sulle Isole dove le temperature massime resteranno su valori intorno 30-34 gradi. Tra lunedì 30 e martedì 31 agosto il caldo verrà spazzato via anche dalle regioni meridionali.

 
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24 replies since 13/8/2010, 21:15   793 views
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