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www.lanciano.itLANCIANO. Cinico nel primo tempo e ordinato nella ripresa, il Perugia esce dal Biondi con tre punti e condanna i padroni di casa alla prima sconfitta interna stagionale. Non dà frutti la supremazia territoriale del Lanciano nel primo tempo, che si conclude addirittura con gli umbri in vantaggio, poi bravi a controllare il risultato nella ripresa.
Nel secondo tempo ai frentani viene anche annullato per fuorigioco un gol parso decisamente regolare. Ma la squadra è stata comunque meno ordinata e poco incisiva, e quando esce Vidallé, al termine di una prova decisamente opaca, il reparto avanzato stenta a riorganizzarsi.
Esordiscono infatti dal primo minuto Molinari e Vidallé, che appunto non riesce a dare peso al reparto offensivo, facendo sentire oltre il dovuto l'assenza di Colussi.
Il primo tempo si conclude sì con i biancorossi in vantaggio, ma è il Lanciano che se lo aggiudica ai punti.
La squadra di Camplone fa la partita e costringe il Perugia sulla difensiva. Gli umbri puntano soprattutto sulle ripartenze per pungere dalle parti di Guarna.
L’avvio di gara dei frentani è pimpante. Al 3’ lungo traversone di La Camera, Conti al volo manda fuori alla destra di Pinzan; all’11’ tiro telefonato di Correa.
Ospiti pericolosi al 16’: punizione di Ginestra e testa di Mamede da due passi che si spegne debolmente tra le mani di Guarna. Al 19’ Conti manca clamorosamente il vantaggio. Punizione di Molinari che sbatte sulla barriera e ricade a campanile sui piedi dell’attaccante: il figlio d’arte, solo dentro l’area piccola temporeggia, e dà a Pinzan il tempo di chiudere lo specchio.
Al 24’ ci prova Leone da fuori, e quattro minuti dopo Vidallé si mette in mostra mangiandosi il primo gol in rossonero: Conti smarca il centravanti davanti alla porta, ma l’argentino manda la palla a lato con l’estremo difensore umbro in uscita.
Al 35’ Conti, solo al limite dell’area, preferisce tirare, senza fortuna, anziché servire La Camera smarcato. Al 40’ un calcio d’angolo arriva sui piedi di Leone, ma un difensore si trova sulla traiettoria tra il capitano e la porta.
A fine primo tempo arriva il gol-beffa che porta il Perugia in vantaggio: lo sigla Mazzeo che trova la difesa disattenta, scivola dentro l’area e infila Guarna.
Al 48’ La Camera si incunea in area, serve un assist d’oro al centro ma Vidallé, anche disturbato da Conti, liscia. Tre minuti dopo Perugia vicino al raddoppio: sugli sviluppi di un corner Baldini, appena entrato, prova la conclusione, smorzata dalla difesa e messa in angolo da Guarna. Lo stesso Baldini poco dopo lascia i suoi i dieci, giustamente espulso per un brutto fallo a centrocampo.
Al 56’ cavalcata di Ginestra che arriva davanti a Guarna: il Biondi tira un sospiro di sollievo vedendo che la palla fa la barba al palo.
Al 61’ di nuovo Lanciano pericoloso sugli sviluppi di un calcio piazzato, con Baldini che calcia alto dal centro dell’area.
Al 66’ Correa servito in profondità si gira bene in area, ma da posizione defilata la palla sfiora il palo.
Al quarto d’ora della ripresa Camplone decide di togliere l’impalpabile Vidallé. Entra Lanzillotta e l’attacco si rimodella di volta in volta. Conti, Correa e La Camera si alternano al centro del reparto offensivo; poi è capitan Leone che si trova a ricoprire il ruolo di centravanti fino all’ingresso in campo di Colicchia. Si invertono Paniccia e Conti sulle fasce, ma i frentani non riescono a pungere. Il Perugia controlla in maniera ordinata gli attacchi dei padroni di casa, che non riescono a impensierire Pinzan.
Le azioni più insidiose sono anzi quelle degli ospiti, che in contropiede vanno vicini al raddoppio con Rubino, che all’83’ si presenta da solo davanti a Guarna, ma il portiere rossonero si oppone.
Il Lanciano reclama il penalty pochi minuti dopo per un fallo di mano su una girata di Colicchia.
E proprio all’ultimo minuto è lo stesso Colicchia che segna, ma l’arbitro annulla su segnalazione del guardalinee.
Leone spizzica un pallone di testa, e l’attaccante, spalle alla porta, pareggia con un preciso pallonetto. Purtroppo Melloni di Modena alza la bandierina.
A bordo campo inizia lo show della dirigenza rossonera, con il presidente Paolo Di Stanislao che dà in escandescenza, tenta di entrare in campo e viene trattenuto dagli addetti della società e dai carabinieri. Alla fine il Perugia chiude la partita andando a raddoppiare con Rubino, che sfrutta l’ennesimo contropiede umbro e sottoporta fa due a zero.
LANCIANO 0: Guarna, Vincenti, Angeletti, Carboni, M. Baldini (dall'87' Colicchia), Molinari, Conti, Leone, Vidallé (dal 61' Lanzillotta), La Camera (dal 74' Paniccia)
In panchina: Maurantonio, Scrò, Mariscoli e Rinaldi. Allenatore: Camplone
PERUGIA 2: Pinzan, Rizzo, Sussi, Mocarelli, Mandorlini, Accursi (dal 46' F. Baldini), Guadalupi (dal 66' Taurino), Mamede, Rubino, Ginestra, Mazzeo (dal 54' Bernini)
In panchina: Bianchi, Ardemagni, Vanin e Voria. Allenatore: Cari
Reti di Mazzeo al 43' e Rubino al 93'. Arbitro: Scoditti di Bologna con i segnalinee Melloni di Modena e Rossetti di Finale Emilia. Espulso al 64' F. Baldini per gioco scorretto. Ammoniti Accursi e Sussi nel Perugia; Molinari, Correa e Paniccia nel Lanciano. Spettatori paganti 1.077 di cui un centinaio ospiti, e 665 abbonati, per un incasso di 13.886 euro. Angoli 11 a 2 per il Lanciano. Recupero non concesso nel primo tempo, 6' nel secondo