Alex Del Piero World© Forum

Messina, La mia seconda squadra del cuore :)

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Consuelo
icon7  view post Posted on 9/8/2006, 00:30




La rosa (ancora in via d'evoluzione) x affrontare una inaspettata serie A!

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14
A
ARIGO’ Davide

83
A
BERNARDO Vittorio

88
P
CAGLIONI Nicholas

89
D
CALA’ Gaetano

24
C
COPPOLA Carmine

20
C
CORDOVA Nicolas Andres

4
D
CRISTANTE Filippo

5
C
DE VEZZE Daniele

11
A
DI NAPOLI Arturo

18
A
FLOCCARI Sergio

15
P
FERLA Gabriele

23
D
GAVEGLIA Andrea

86
D
GHOMSI Antonio

10
A
ILIEV Ivica

77
C
LAVECCHIA Luigi

17
C
MASIELLO Salvatore

3
C
MINETTI Massimo

31
D
MORELLO Enrico

6
D
OLORUNLEKE Mathew

19
D
PARISI Alessandro

7
D
RAFAEL Pereira da Silva

13
D
REA Angelo

1
P
STORARI Marco

30
C
STRAUS Rok

41
C
SULLO Salvatore

27
D
ZANCHI Marco

8
D
ZORO Marc Andrè Kpolo

 
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Consuelo
view post Posted on 13/8/2006, 18:19




08 Agosto 2006

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Il Genoa vince il 1° Memorial Franco Scoglio...
Il primo Memorial dedicato all’indimenticabile tecnico Franco Scoglio se lo aggiudica il Genoa grazie alla vittoria contro il Messina ed al pareggio contro i padroni di casa della Lucchese. I giallorossi hanno disputato le prime due gare della manifestazione. Contro i grifoni decide la contesa Adailton, grazie alla trasformazione di un rigore assegnato dall’arbitro Vuoto per fallo di Parisi su Rivaldo. Come da programma la perdente del match avrebbe dovuto affrontare la squadra ospitante, la Lucchese. Contro i rossoneri la squadra di Giordano nonostante alcune buone occasioni non riesce a sbloccare il risultato e dunque si decide tutto ai calci di rigore. Dal dischetto per il Messina risulteranno decisivi gli errori di Calà e Arigò, vince la Lucchese 4-3. Anche l’ultima frazione da 45’, quella tra Genoa e Lucchese, termina a reti inviolate ma i rossoblu forti dei tre punti raccolti nel primo match si aggiudicano il torneo.

Questi i tabellini:





F.C. MESSINA – GENOA: 0-1

Marcatori: al 8’ Adailton (G) su rig.

F.C. MESSINA
Storari – Morello – Zanchi (Cristante) – Zoro – Parisi – Lavecchia - Coppola (Minetti) – De Vezze (Cordova) – Masiello – Floccari – Di Napoli.

Allenatore: Sig. Bruno Giordano

GENOA
Rubinho – Paci – Stellini – Bega – Coppola – Rossi – Botta – Grabbi – Adailton – Rivaldo – Juric.

Allenatore: Sig. Giampiero Gasperini

Arbitro: Sig. Vuoto di Livorno




Notizia tratta da www.mondomessina.it


 
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Consuelo
view post Posted on 21/8/2006, 12:18




TIM CUP 2006/2007 (1° Turno): SANSOVINO - MESSINA: 0-1. Marcatori: al 35' p.t. Coppola (M).

19 Agosto 2006
TIM CUP 2006/2007 (1° Turno): Coppola decide la sfida contro il Sansovino...
Il Messina si aggiudica per 1-0 la sfida contro il Sansovino, valida per il primo turno della TIM CUP 2006/2007. A decidere la gara è stata una rete di Coppola, arrivata al 35' del primo tempo grazie ad una conclusione dalla distanza sulla quale nulla ha potuto il portiere Chiaverini. Il prossimo turno di Coppa Italia vedrà i giallorossi impegnati il 23 Agosto contro il Piacenza che ha sconfitto il Grosseto per 4-3.

SANSOVINO – F.C. MESSINA: 0-1
Primo Tempo: 0-1

Marcatori: al 35' p.t. Coppola (M)

SANSOVINO
Chiaverini – Briganti – Sottil – Grassi – Olivieri – Zacchei – Camilluci – Pacciardi – Del Sole (30' s.t. Titone) – Borgogni – Agostinelli.

Panchina: Lattanzi – Gai – Bardelli – Ionni – Vassari.

Allenatore: Sig. Beoni

F.C. MESSINA
Storari – Cristante – Zoro – Zanchi – Parisi – Lavecchia (12' s.t. Iliev) – Coppola – Cordova (23' s.t. De Vezze) – Masiello – Di Napoli (33' s.t. Minetti) – Floccari.

Panchina: Caglioni – Rea – Morello – Sullo.

Allenatore: Sig. Giordano

Ammoniti: Cristante, Di Napoli, Zanchi e Parisi (M); Grassi e Camilluci (S).

Espulsi:

Arbitro: Sig. Giannoccaro di Lecce


www.mondomessina.it
 
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Zebretta86
view post Posted on 23/8/2006, 23:31




Io tifo Juve e Salernitana!!!
 
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giba
view post Posted on 23/8/2006, 23:43




rimanere in topic, please.. stiamo parlando del messina..
 
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Consuelo
view post Posted on 29/8/2006, 10:10




TIM Cup (III° TURNO ELIMINATORIO)

F.C. Messina - S.S. Lazio: 4-3

Il Messina di Giordano inaugura nel migliore dei modi la nuova stagione sportiva al San Filippo. In quello che da due anni è il teatro delle avventure sportive giallorosse, i peloritani hanno dato vita insieme alla Lazio ad un match straordinario, ricco di gol ed emozioni che alla fine ha premiato la determinazione e la grande mole di gioco dei padroni di casa. Si era capito già nei primi dieci minuti di gara che la contesa sarebbe stata lunga ed estenuante, poiché dopo appena due giri d’orologio i biancoscudati erano riusciti a sbloccare il risultato grazie ad acuto di Iliev che approfitta di una leggerezze difensiva laziale ed appoggia in rete a pochi passi da Ballotta. Passano altri due minuti e i ragazzi di Giordano trovano immediatamente il raddoppio, ma questa volta per merito di un’invenzione di Cordova. Il neo-acquisto giallorosso trova il gol direttamente con una conclusione da calcio d’angolo che sorprende il portiere avversario e mette, apparentemente al sicuro il risultato. Ma contro un avversario del livello della Lazio anche una piccola leggerezza potrebbe costar caro ed al 6’, infatti, Pandev riapre la gara correggendo in rete un tiro di Rocchi, dopo una respinta corta di Storari. La Lazio riprende coraggio sin da subito, ma i giallorossi mostrano un’ottima condizione atletica e riescono a concedere ben poco agli ospiti che si vedono costretti a sfruttare al meglio soprattutto le occasioni su palla inattiva. Proprio su calcio piazzato Stendardo prova a riportare il match in equilibrio, ma la traversa gli nega la gioia del gol. Pareggio che invece arriva al 25’ della ripresa quando, sempre Pandev, trova su punizione il provvisorio 2-2. Si va così ai tempi supplementari. Le due squadre cominciano inevitabilmente a mostrare cenni di stanchezza, e così a fare la differenza saranno gli innesti di mister Giordano. L’ingresso di De Vezze, infatti ricarica un centrocampo sempre più provato con il trascorrere dei minuti, quello di Sullo regala lucidità in fase di costruzione, e quello di Alvarez, restituisce all’undici peloritano la velocità necessaria per mettere in affanno i capitolini. Alla fine, però, l’autentico mattatore della partita e dei supplementari sarà il solito Di Napoli (nella foto) che all’8 firma il 3-2 in mischia, mentre al 12’, dopo uno strepitoso contropiede di Alvarez sulla destra, si vede servire in area un assist d’oro da Sullo che lo mette a tu per tu con Ballotta che nulla può sul perfetto rasoterra dell’attaccante giallorosso. Il 4-2 taglia definitivamente le gambe agli uomini di Rossi che comunque trovano il gol della speranza con Rocchi a sette minuti dalla termine, ma alla fine a gioire saranno meritatamente i ragazzi di Giordano che agli ottavi di finale se la dovranno vedere con l’Inter di Roberto Mancini.




Questo il tabellino della gara:


F.C. MESSINA – S.S. LAZIO 4 – 3
Risultato Primo Tempo: 2 – 1

MARCATORI: al 2' p.t. Iliev (M); al 4' p.t. Cordova (M); al 7' p.t. Pandev (L); al 25' s.t. Pandev (L); al 8' p.t.s. Di Napoli (M); al 12' p.t.s. Di Napoli (M); al 8' s.t.s. Rocchi (L).

F.C. MESSINA
Storari, Zoro, Zanchi, Rezaei, Parisi, Coppola, Cordova (27' s.t. De Vezze), Masiello, Iliev (37' s.t. Sullo), Di Napoli, Floccari (22' s.t. Alvarez)

PANCHINA: Caglioni, Morello, Cristante, Minetti

ALLENATORE: Sig. Bruno Giordano

S.S. LAZIO
Ballotta, Oddo, Stendardo (5' s.t.s. De Silvestri), Cribari, Zauri, Belleri (1' s.t.s. Quadri), Ledesma, Mudingayi, Manfredini (19' s.t. Tare), Rocchi, Pandev

PANCHINA: Berni, Mutarelli, Diakite, Greco.

ALLENATORE: Sig. Delio Rossi


ARBITRO: Sig. Pieri di Lucca
ASSISTENTI: Sig. Stagnoli – Sig. D’Agostini
IV° UFFICIALE: Sig. Didato


NOTE
Ammozioni: Zoro, Coppola, Zanchi, Iliev e De Vezze (M); Cribari e Mudingayi (L)

notizia tratta da www.mondomessina.it

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Re Artù non te ne andare!!!!!!!!!!
 
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view post Posted on 29/8/2006, 23:02
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Delpieromane incallito!!

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interessante... <_<
 
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Consuelo
view post Posted on 10/9/2006, 19:35




Udinese sconfitto al San Filippo, il Messina si impone 1-0...

Occorreva una vittoria all’esordio e così è stato. Il Messina di Bruno Giordano, questo pomeriggio si è imposto, infatti, per 1-0 contro l’Udinese guadagnando dunque i primi tre punti di un campionato che si preannuncia davvero agguerrito. A decidere la gara è stata una rete di Zanchi arrivata al 27’ della ripresa sugli sviluppi di una punizione dal limite di Cordova. Per il match d’inizio stagione il mister giallorosso da fiducia in difesa al neo-arrivato Iuliano ed a Lavecchia nell’insolito ruolo di terzino destro, ed a centrocampo preferisce De Vezze ad Alvarez. Dall’altra parte Galeone deve fare i conti con un infermeria decisamente sovraffollata che priva i friulani di Barreto e Di Natale, in attacco, e di D’Agostino a centrocampo. Assenze che, sommate alla squalifica del ghanese Muntari, costringono l’allenatore campano a cambiare il suo consueto assetto tattico a tre punte con un più tradizionale 4-4-2, con Asamoah e Iaquinta come vertici offensivi. La prima occasione della partita la si registra al 4’ quando Cordova smarca perfettamente in area Di Napoli che di prima intenzione fulmina De Sanctis e sigla il vantaggio, ma a smorzare l’urlo di gioia del San Filippo ci pensa l’assistente dell’arbitro Mazzoleni che alza la bandierina ed annulla la rete per fuorigioco. Con il passare dei minuti cresce sempre più la sensazione che nessuna delle due squadre riesca a prevalere nettamente sull’altra e le occasioni da rete si fanno attendere fino alla mezz’ora. Al 32’ infatti Cordova sfrutta al meglio la torre in area di Riganò, siede Zapata con un dribbling a rientrare e lascia partire un potente destro sul quale De Sanctis mette in mostra tutte le sue doti tecniche compiendo un autentico miracolo. Il portiere bianconero si ripete anche due minuti dopo e sempre su una conclusione del centrocampista cileno, questa volta però su punizione. La prima risposta degna di nota degli ospiti arriva al 45’ quando Iaquinta si gira bene in area, ma si vede respingere la conclusione da Storari. Se c’è però una squadra che cerca con determinazione ed insistenza il vantaggio quella è il Messina che allo scadere del tempo va davvero ad un soffio dal gol con De Vezze. Il centrocampista giallorosso, servito ottimamente in area da Riganò mira di destro l’angolo basso alla sinistra di De Sanctis, ma la sfera esce di un soffio. Dopo le ottime occasioni costruite nel primo tempo, nella ripresa per il Messina è arrivata l’ora di passare in vantaggio ed al 27’ ci pensa Zanchi a sbloccare il risultato da quello 0-0 che iniziava a stare stretto ai padroni di casa. Il difensore peloritano, su punizione di Cordova dal limite destro dell’area friulana, svetta più in alto di tutti e fulmina De Sanctis che questa volta non può opporre alcuna resistenza all’offensiva giallorossa. Nel finale il mister Galeone le prova tutte per riportare in equilibrio la gara, ma gli ingressi dei giovani Montiel e Gerardi non ne cambieranno la storia. L’ultimo brivido del match arriverà a trenta secondi dal fischio di Mazzoleni quando De Vezze recupera palla nella propria trequarti e con l’Udinese totalmente sbilanciata in avanti si invola indisturbato verso la porta avversaria, ma dopo una cavalcata di quasi sessanta metri il centrocampista arriva poco lucido in area facendosi anticipare da De Sanctis in uscita.
 
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leroy brown
view post Posted on 15/9/2006, 14:15




perchè non inseriamo pure qua i cori della tifoseria?
 
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leroy brown
view post Posted on 20/9/2006, 23:53




2-0 con la reggina...

è stato bellissimo andare allo stadio oggi

che goduria!!! :D
 
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Consuelo
view post Posted on 21/9/2006, 18:39




certo!! fai tu. hai carta bianca ;)
 
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Consuelo
view post Posted on 19/11/2006, 19:43




18 Novembre 2006

Primavera vittoriosa nel derby contro la Reggina...

Seconda vittoria consecutiva, questo pomeriggio, per la Primavera di mister Mancuso. I giallorossi, infatti, hanno sconfitto, tra le proprie mura, la Reggina, grazie ad una prova particolarmente convincente. Un segnale molto importante in vista di una stagione ancora tutta da vivere. A decidere la gara è stata una rete di Montella al 25’ del primo tempo, nata sull’asse Calà-Montalto e finalizzata impeccabilmente, in area, dalla punta giallorossa. Un successo comunque legittimato largamente nel corso dell’intera partita, durante la quale i padroni di casa, hanno sfiorato più volte sia il vantaggio che il possibile raddoppio. Questo il tabellino dell’incontro:







MESSINA - REGGINA: 1-0
Primo Tempo: 1-0

Marcatori: 25’ p.t. Montella (M)



MESSINA
Bonaffini – De Salvo – Bombara – Schepis – Nastasi – Calà – Potestio – Di Salvo – Angotti (41’ s.t. Roccazzella) – Montella (35’ s.t. Provenzano) – Montalto.

Panchina: Paterniti – Recupero - Giacobbe – Ferro – Milici.
Allenatore: Sig. C. Mancuso



REGGINA
Sorao – Parlongo – Toscano G. (1’ s.t. Fortugno) – Sapone ( 35’ s.t. Calcopietro) – Porcaro – Kras – Toscano B. – Viola – Shiba – Barbagallo (21’ s.t. – Gatto) – Longo.

Panchina: Nicchieforo – Zappia – Riso – Viano.
Allenatore: N. Orlando



Ammoniti: Bombara, Angotti e Provenzano (M); Sapone e Shiba (R).

Arbitro: Sig. Assisi di Roma.

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Consuelo
view post Posted on 15/1/2007, 20:08




14 Gennaio 2007
Il Messina ferma la Roma al San Filippo, 1-1 il finale...

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Una bella prestazione ed un punto prezioso ecco cosa ha fruttato in casa giallorossa l’ottimo pareggio di questo pomeriggio contro la Roma di Luciano Spalletti. Una partita iniziata male, ma finita benissimo. Dopo l’iniziale vantaggio ospite, infatti, nato da un perfetto contropiede sull’asse Totti – Mancini e terminato con la rete del brasiliano, i giallorossi si rialzano allo scadere della ripresa grazie ad un rigore, assegnato da l’arbitro Rocchi per fallo di Chivu su Di Napoli, e trasformato da Parisi. Un penalty che vale oro sia per il punto guadagnato, ma ancora di più per il morale della squadra che anche oggi ha rischiato di non guadagnare nulla da una gara giocata con grande carattere e intelligenza tattica. Nel Messina, Giordano da fiducia dal primo minuto ad entrambi i neo-arrivati dal mercato di riparazione, Pestrin e Giallombardo. Il primo schierato in mezzo al campo accanto a De Vezze con il compito di spezzare il più possibile le incursioni dei centrocampisti. Il secondo, invece, molto sfortunato perché costretto ad abbandonare la contesa dopo appena venticinque minuti per un problema muscolare. Per vedere la prima occasione bisognerà aspettare un bel po’. Se, infatti, da un lato il Messina cerca di arginare la grande fantasia di Totti e compagni, con un incessante lavoro di disturbo nella zona nevralgica del campo, dall’altro gli ospiti sembrano in difficoltà nel prendere in mano il pallino del gioco faticando di conseguenza ad esprimere quel calcio spumeggiante che li caratterizza. Appena però gli uomini di Spalletti trovano in contropiede lo spazio necessario per mettere in mostra tutta la loro tecnica, la Roma fa male, Così al 39’ gli ospiti passano: Chivu recupera palla al limite dell’area con un intervento su Cordova, lancia per Perrotta che si invola verso l’area peloritana, il quale serve in diagonale Totti che di prima smarca sul filo del fuorigioco Mancini, bravo, a sua volta, a battere Storari con un cucchiaio da distanza ravvicinata, 1-0. La rete ospite innervosisce il pubblico sugli spalti, ma non l’undici di Giordano che nel finale del primo tempo prova a riportare la gara in equilibrio con Lavecchia che di testa impegna Doni che si salva con un intervento prodigioso all’angolino. Nella ripresa entrambi i mister provano a dare nuova energia alle rispettive squadre inserendo forze fresche. Così nel Messina Di Napoli prende il posto di Cordova ed Alvarez quello dell’acciaccato Lavecchia, mentre nella Roma si registra l’esordio dello svedese Wilhelmsson che subentra a Taddei. I ritmi della gara nonostante i cambi, non sembrano voler aumentare e di conseguenza anche in questa seconda frazione di gioco le emozioni non saranno tante. La prima di queste comunque arriva al 23’, minuto in cui è la Roma ad andare vicina al raddoppio con Totti che colpisce il palo alla destra di Storari con un tiro debole, ma molto velenoso. Il capitano romanista ci riprova anche al 32’ su punizione, ma Storari è attento e non si lascia sorprendere. A farsi prendere alla sprovvista è invece Chivu al 47’ che, a partita praticamente finita, si lascia sfuggire Di Napoli in area, l’attaccante peloritano costringe il rumeno al fallo e Rocchi non può che assegnare il penalty a favore dei padroni di casa. Sul dischetto va Parisi che con un sinistro morbido e preciso spiazza Doni e firma il definitivo 1-1. Il pareggio dovrebbe essere l’ultima emozione della gara ed invece negli ultimi due minuti ci sarà tempo ancora per l’espulsione dello stesso Parisi (doppio giallo) e per la prodezza finale di Storari che, al 51’, salva il risultato con uno strepitoso intervento in tuffo su un potente destro dalla distanza di Cassetti destinato inesorabilmente ad insaccarsi.

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Consuelo
view post Posted on 1/2/2007, 17:27




Il tecnico esonerato lancia veleni su alcuni giocatori: «Solo a Livorno uomini veri»

«Messina, una vigliaccata»


Giordano furioso: «Non ero un fenomeno prima, non sono un brocco adesso»


«Altro che Lucarelli, Amelia e Galante. I miei hanno fatto marcia indietro davanti ai tifosi scatenati, solo io non tremavo e restavo al mio posto. La verità è che avevo un gruppo da B e ho perso Riganò»




MESSINA. « Il mostro non sono io che due mesi fa ero un fenomeno e oggi sono di­ventato un incapace » . E’ l’amara riflessione finale di Bruno Giordano, che ieri pomeriggio ha voluto in­contrare la stampa, negli spogliatoi del vecchio « Ce­leste » , prima di chiudere la sua parentesi messinese.

Un Giordano come sem­pre determinato che ha vo­luto mettere in chiaro alcu­ne cose. « Non mi è piaciuto l’accanimento nei confronti della mia persona. Ha fatto male a me e alla mia fami­glia. Mi spiace lasciare questa squadra proprio adesso che sono arrivati i rinforzi che, per altro, sono quelli che avevo indicato io al direttore sportivo Marco


Valentini.
Detto questo non posso che ribadire il mio ringraziamento al pre­sidente Pietro Franza e al­la sua famiglia perché mi hanno concesso la grande opportunità di allenare in Serie A. Auguro a loro, alla piazza e ad alcuni giocato­ri di conquistare la salvez­za » .

Già, ad alcuni giocatori, quindi non a tutti. Una fra­se che sancisce la rottura tra Bruno Giordano e una parte dello spogliatoio. E siccome l’ex bomber di La­zio e Napoli è un tipo abba­stanza concreto ecco chia­rito il concetto. « Nel calcio si va avanti seguendo la moda del momento. Adesso c’è quella lanciata dai gio­catori del Livorno, ma chi si è esposto in mia difesa non aveva gli attributi per farlo. Non stiamo certo par­lando
di gente del calibro di Lucarelli, Amelia o

Galante.
Quello che è ac­caduto tra domenica pome­riggio e lunedì sera è lo specchio fedele dell’attuale campionato del Messina. Così come non è riuscita a difendere il gol di vantag­gio contro l’Ascoli, la squa­dra non ha saputo mante­nere la stessa fermezza mostrata dopo la partita, facendo marcia indietro da­vanti ai tifosi dopo essersi schierata con l’allenatore » . Parole, queste ultime, che non hanno bisogno di essere interpretate, rap­presentando una chiara ac­cusa a chi prima lo ha dife­so, probabilmente per una questione di facciata, e poi scaricato davanti all’evi­denza di una piazza che, comunque, non tollerava più la presenza di Giorda­no in panchina e si era lan­ciata in una feroce conte­stazione nei confronti del tecnico, unico vero respon­sabile per gli ultrà della di­sastrosa classific a della squadra che all’inizio della stagione era stata invece indicata come una delle grandi sorprese del cam­pionato.

« Ho avvertito che l’am­biente era ostile nei miei confronti anche quando le cose andavano bene - ha precisato Giordano -. Que­sto è un ambiente che si porta ancora dietro i pro­blemi e le scorie della scor­sa stagione. E ciò non l’ho avvertivo solo io, settima­nalmente, ma anche i gio­catori. Oggi sembra tutto tranquillo solo perché sono stato esonerato io, ma mi auguro che questa tran­quillità
possa durare a lun­go e consentire alla squa­dra di ottenere i risultati che servono per raggiunge­re la salvezza » .

Giordano ha anche rispo­sto a chi aveva chiesto le sue dimissioni. « Chi dà le dimissioni è un vigliacco, specie se lo fa nei momenti più difficili. Io invece ho di­mostrato di essere un uo­mo, rimanendo in mezzo al campo a fare il mio lavoro anche quando venivo con­testato e insultato dai tifo­si » .

Infine, non ha trascurato di ricordare un aspetto tutt’altro che secondario. « Questa squadra era stata costruita per affrontare il campionato di Serie B. E’ chiaro che tutti speravamo nella riammissione però la certezza di poter giocare nella massima serie è arri­vata troppo tardi e solo al­cuni giocatori, come
Iulia­no

e
Riganò, ci hanno aspettato. A proposito, l’infortunio di Christian ( Riganò) è stato determi­nante perché con lui in campo la squadra ha sem­pre fatto bene. Senza di­menticare poi le tante, an­zi troppe, squalifiche arri­vate sempre per sciocchez­ze e mai per avere dato un calcio all’avversario. Mi re­sta la soddisfazione di ave­re fatto esordire in Serie A due ragazzi del 1989, un vanto per me e per la so­cietà. Ma anche quella che questa squadra, tranne qualche sporadica occasio­ne ( Firenze, Bergamo o in casa con la Lazio), se l’è sempre giocata a viso aper­to contro qualsiasi avver­sario » .


www.tuttosport.com



 






MESSINA. Alberto Cavasin, 51 anni, ieri al San Filippo (Liverani)




Bruno Giordano, 50 anni, già finita la sua prima stagione in A (Liverani)
 
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Consuelo
view post Posted on 8/2/2007, 01:13




IL SAN FILIPPO FORSE AGIBILE
A Messina altro derby “maledetto”
Arriva il Catania ma senza tifosi. Nel 2001 morì Currò colpito da una bomba carta

SERGIO MAGAZZU’
MESSINA. Si ricomincia da Messina- Catania, un altro derby tutto siciliano. Una partita che negli anni scorsi è stata contraddistinta da un elevato numero di incidenti. Il più grave in assoluto fu quello che il 17 giugno 2001 costò la vita a Tonino Currò, colpito al volto da una bomba carta lanciata da un delinquente non ancora identificato. Una tragedia che in riva allo Stretto non è stata certo dimenticata né dalla gente comune né dalle forze dell’ordine. Domenica Messina e Catania saranno nuovamente di fronte, per un derby importante sotto vari aspetti. In Questura non sembrano avere dubbi sul fatto che potrà essere disputato a porte aperte. « Non esistono problemi strutturali allo stadio San Filippo, ma soltanto di natura burocratica – precisa il questore Santi Giuffrè -. L’impianto ( che è stato inaugurato nell’agosto del 2004, in occasione dell’amichevole contro la Juventus) possiede tutti i requisiti richiesti dalla legge
Pisanu. Può contare infatti sui tornelli, la video- sorveglianza interna ed esterna, il prefiltraggio e i biglietti nominativi. Non vedo quindi problemi insormontabili per ottenere l’agibilità da parte della Commissione provinciale di vigilanza sui pubblici spettacoli » .
Bene ma allora perché lo stadio San Filippo non risulta ancora del tutto agibile? « Al momento non lo è soltanto perché il Messina non ha ancora richiesto la visita della Commissione provinciale di vigilanza sui pubblici spettacoli. Sin qui – ha chiarito il questore di Messina – lo stadio era stato utilizzato con licenza del questore e sotto deroga del prefetto. Ma quando la Commissione, della quale faccio parte anch’io, si recherà per verificare l’effettiva realizzazione di tutti gli interventi necessari non credo potranno esserci problemi » .
In attesa di conoscere ufficialmente la decisione della Federcalcio, in Questura avevano predisposto due piani distinti, uno nel caso in cui si ripartisse dalla trasferta di Reggio Calabria, l’altro dal match interno contro il Catania. « Alla luce di quanto accaduto, questo derby riveste un’importanza mediatica fuori dal comune. Per questo mi auguro che ci venga comunicata in fretta la decisione. Anche se, come si sente da più parti, dovrebbe essere tutto più facile per l’assenza della tifoseria organizzata ospite, bisogna ugualmente pensare a incrementare i controlli a tutti gli ingressi della città, compresi quelli autostradali. Se, prima di venerdì scorso, si poteva ipotizzare la presenza di almeno 5.000 catanesi al San Filippo, oggi ne possiamo attendere non più di mille. Si tratta comunque – conclude il questore – di un piano che era già stato programmato da tempo e che comprende anche il presidio di tutte le stazioni ferroviarie » .

image



Pietro Franza, 38 anni, presidente del Messina (Ansa)

fonte: Tuttosport
 
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17 replies since 9/8/2006, 00:30   610 views
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