ALMANACCO, Il passato e' oggi

Il passato e' oggi: a Tchmil la Milano-Sanremo
Il 20 marzo 1999 il belga-moldavo si aggiudica la classica di inizio stagione

Il 20 marzo 1999, il belga-moldavo Andrej Tchmil, 36 anni, decano del gruppo, trionfa nella Milano-Sanremo. E' uno zingaro che ha cambiato svariati passaporti: russo di nascita, svezzato in Crimea, moldavo di adozione, quindi ucraino ed infine naturalizzato belga, che preferisce vivere in Italia. Alle sue spalle, per pochi metri Erik Zabel manca il tris consecutivo e storico. La svolta della 'Classicissima' ad 800 metri dalla fine, parte Thcmil che va a vincere d'astuzia la Sanremo dell'est: sul podio infatti si abbracciano l'ex sovietico, l'ex tedesco orientale Zabel ed il sempre polacco Spruch.

Il passato e' oggi: muore Yashin
Morto l'imbattibile numero 1 dell'URSS

Il 21 marzo 1990 viene diffusa la notizia della morte del russo, ma morì il giorno prima. 21 marzo 1990: lo sport piange un grande campione. Si diffonde la voce della scomparsa di Lev Yashin (morto in realtà il 20 marzo a Mosca), ex portiere della Dinamo Mosca e dell'URSS, colpito da tempo da un cancro allo stomaco. Aveva 60 anni. Impressionante il suo curriculum: 739 partite nella Dinamo Mosca, dal 1949 al 1970, con 5 scudetti all'attivo. Nel 1960, 1963 e 1966 viene eletto miglior giocatore sovietico.

In Nazionale vanta 85 presenze: vincente nelle Olimpiadi del 1956 e negli Europei del 1960, è secondo nella competizione continentale del 1964. La sua grandezza si manifesta nel 1963, quando diviene l'unico portiere della storia a vincere il Pallone d'Oro. Si era ritirato nel 1971 a 42 anni: per l'incontro d'addio tra Dinamo Mosca e Resto del Mondo (presente Facchetti) a Mosca c'erano 100.000 spettatori.

Il passato e' oggi: italiane a secco in Europa
Cantu' (Korac), Vicenza (Coppa Campioni) e Milano (Ronchetti) crollano in finale

Il 22 marzo del 1989 è una giornata da dimenticare per il basket italiano. Dopo 20 anni consecutivi di successi in almeno una delle competizioni europee, le squadre italiane impegnate nelle Coppe non riescono a portare a casa neanche un trofeo. Tre finali e tre sconfitte sono il bottino conclusivo delle nostre formazioni. La sorpresa maggiore arriva in campo maschile. Dopo il successo nella gara d'andata, Cantù crolla sul parquet del Partizan Belgrado, dilapidando i 13 punti di vantaggio accumulati nel match casalingo. Il solito Riva (36 punti) non basta ai canturini, che si arrendono per 101-82 sotto i colpi di Divac e compagni.

Il mercoledì di coppe europee si chiude nel peggiore dei modi anche per il basket femminile. Vicenza, detentrice della Coppa Campioni da 4 stagioni consecutive, cede lo scettro di regina alla Jedinstvo Tuzla (70-74). Decisiva, tra le jugoslave, la prova mostruosa della Mujanovic (35 punti). Crolla, stavolta nella finale di Coppa Ronchetti, anche Milano. A fare festa sono le russe della Armata Rossa Mosca (92-86), che conquistano la competizione per la seconda volta nella loro storia.

Il passato e' oggi: Bubka vola, e' record
L'ucraino stabilisce il nuovo primato indoor di salto con l'asta

Il 23 marzo 1991 Sergei Bubka vola a 6,12m. L'atleta ucraino, nato a Luhansk il 4 dicembre 1963 supera l'asticella posta a 6,12m, aggiungendo un altro record alla sua vastissima collezione. Bubka nella sua carriera ha stabilito 35 record del mondo tra indoor e all'aperto, è stato il primo uomo a superare il muro dei 6 metri a Mosca nel 1986 e ha saltato a 6,10m nel 1991 a Malmoe. Nella sua carriera, Bubka ha saltato oltre i 6 metri per 43 volte e oltre i 5,90 per 110 volte.

Al campione dell'est appartiene un altro incredibile record, tra il 1983 e il 1997 vinse sei titoli Mondiali consecutivi. Dal 2002 è membro del parlamento ucraino e si impegna su questioni riguardanti le politiche giovanili, la cultura fisica, lo sport e il turismo.

Il passato e' oggi: Fusar Poli e Margaglio d'oro
A Vancouver conquistano la prestigiosa medaglia

Il 24 marzo 2001 a Vancouver Fusar Poli e Margaglio conquistano l'oro mondiale nel pattinaggio artistico su ghiaccio. La coppia italiana trionfa in Canada precedendo i francesi Anissina-Peizerat e i russi Lobacheva-Averbukh.
Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio succedono nel titolo mondiale della categoria proprio alla coppia francese che aveva vinto a Nizza l'anno prima.
Gli azzurri, campioni d'Europa in carica, titolo europeo conquistato a Bratislava, non smentiscono e bissano un'impresa storica, conquistando con pieno merito l'oro mondiale.
Barabara e Maurizio hanno costruito il loro successo aggiudicandosi la prima prova di danza originale precedendo gli avversari d'Oltralpe di 0,6 punti. Uno scarto minimo, ma sufficiente per conquistare l'oro quando è stata completata anche la prova di danza libera.

Il passato e' oggi: Mike Tyson esce di prigione
Esce dalla prigione dopo 1095 giorni di detenzione per stupro

25 marzo 1995. Mike Tyson riassapora la libertà dopo 1095 giorni di detenzione dovuti allo stupro di Desiree Washington, all'epoca del fatto poco più che 18enne e iscritta al concorso di Miss Black America. Alle 5.30 la sveglia, quindi dopo aver sistemato le proprie cose e alcune formalità burocratiche 'Iron Mike', ore 6.15, varca il cancello del penitenziario di Plainfield.

Una gigantesca guardia del corpo lo nasconde ai 1000 curiosi fino ad una limousine nera dove lo attendono il manager, gli amici e, si dice, tale Monica Turner, fidanzata del pugile di Catskill. Nessuna espressione sul viso, poche parole su un comunicato ufficiale ('Non sbaglierò più'), una notizia: 'Sono musulmano'. 'Iron Mike' è libero.

Il passato e' oggi: Biaggi record a Suzuka
Il 26 marzo 1998 il pilota italiano batte il primato della pista di Mick Doohan

Il 26 marzo 1998 Biaggi, in sella alla sua Honda 500, riesce a migliorare il record della pista di Suzuka. Max strappa così il primato al quattro volte campione del mondo, l'australiano Michael Doohan. Nell'ultima delle tre giornate dei test di Suzuka, il pilota romano è sceso di quasi otto decimi sotto il record ufficioso stabilito dal campione australiano in 2'07'443, ottenendo il migliore tempo assoluto di tutte e tre le giornate di prova con un ottimo 2'06'999. Biaggi è stato inoltre l'unico capace di girare sotto i 2'07'. Doohan non è andato oltre i 2'07'757, quinto tempo. Alle spalle del campione australiano si sono piazzate tre Yamaha (quelle di Namba, Haga e Abe) e l'altra Honda di Tadayuki Okada. Proprio sul circuito di Suzuka Biaggi andra' poi a vincere il GP del Giappone, prima gara della stagione.

Il passato e' oggi: America's Cup a New Zealand
Una sentenza toglie il trofeo agli americani

Il giudice toglie la Coppa agli americani per comportamento antisportivo.
Il 28 marzo 1989, un'aula di tribunale assegna il trofeo di America's Cup a New Zealand. Con una sentenza clamorosa, infatti, ciò che gli americani avevano conquistato dopo giorni di appassionanti sfide a stretti giri di boa, viene reso vano da questa sentenza. Probabilmente a seguito di nuove idee e continui sviluppi tecnologici, l'equipaggio USA ha forzato troppo la mano ed infatti è stato puntualmente accolto il ricorso di New Zealand.

'Contro un monocarena è antisportivo gareggiare con un catamarano'. Con questa sentenza il giudice della Suprema Corte di Giustizia di New York, Carmen Ciparick , ha tolto il trofeo al San Diego Yacht Club, sentenziando come siano rigidamente da rispettare le norme stesse della regata in vigore da 101 anni.

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Il passato e' oggi: grande Cagliari in Coppa Uefa
I sardi, in svantaggio fino all'82' minuto contro l'Inter, riescono a vincere per 3-2

30 marzo 1994: la semifinale di Coppa Uefa 1993/94 propone il derby tra Inter e Cagliari. I nerazzurri avevano, in precedenza, eliminato il Rapid Vienna, l'Apollon, il Norwich e il Borussia Dortmund. I sardi avevano superato il turno contro la Dinamo Bucarest, il Trabzonspor, il Malines e la Juventus. Il match di andata è molto intenso con l'Inter che parte subito fortissimo e si porta in vantaggio dopo soli sette minuti con un bel gol di testa di Fontolan su cui Fiori non è impeccabile. Il Cagliari non accusa il colpo e raggiunge la parità grazie a un preciso diagonale di Oliveira all'11'. Il ritmo della gara cala fino alla fine del primo tempo quando Sosa colpisce il palo con una punizione bomba da 35 metri.

L'Inter trova il nuovo vantaggio al 51' proprio con Ruben Sosa che insacca con un bel tiro al volo. L'accesso alla finale sembra ormai a portata di mano dei nerazzurri, ma il Cagliari non demorde. L'allenatore dei sardi, Bruno Giorgi, manda in campo le seconde linee: Criniti e un giovanissimo Pancaro e sono proprio i due neoentrati a dare una svolta al match: all'82' batte Zenga di testa e all'87' Pancaro, complice una deviazione di Antonio Paganin, sigla il gol della vittoria. Nonostante il successo dell'andata, il Cagliari non riuscirà ad approdare in finale. L'Inter, infatti, nella gara di ritorno batterà il Cagliari con un secco 3-0. In finale la squadra di Pellegrini incontrerà il Salisburgo contro il quale arriveranno le due vittorie, sia all'andata che al ritorno, che porteranno la Coppa Uefa 1993/94 ad arricchire la bacheca nerazzurra.

Il passato e' oggi: l'Italia vince in Svizzera
22.a vittoria azzurra per il c.t. Vicini

31 Marzo 1990: si disputa a Basilea l'ultima partita ufficiale prima dei Mondiali, Svizzera-Italia. In questa amichevole, finita 1-0 per gli azzurri, la rete decisiva porta la firma di Gigi De Agostini al 23' della ripresa. La nostra nazionale ritrova così la via del gol dopo 354 minuti. Il successo contro gli elvetici mancava dal lontano 1964. Con questa vittoria l'Italia torna a vincere fuori casa dopo 12 mesi, l'ultima era stata conquistata in Austria, sempre per 1-0, grazie a un gol di Berti nel finale; torna al gol che mancava da tre gare, dalla partita contro l'Algeria vinta per 1-0 e risolta da Serena e conquista un successo in Svizzera che mancava da 26 anni. Nelle ultime 5 partite nessuna sconfitta per la squadra di Vicini, che grazie a questo successo conquista la 22.a vittoria della sua carriera da c.t. azzurro.

Il passato e' oggi: Parma e' campione d'Italia
Contro Il Messaggero Ravenna arriva il settimo titolo per la Maxicono

Il 1° aprile 1992 Maxicono Parma diventa campione d'Italia per la settima volta nella sua storia. Gli emiliani sconfiggono in finale Il Messaggero Ravenna, campione in carica. La vittoria arriva con un secco 3-0 davanti al proprio pubblico, senza aver concesso un solo set agli avversari nel corso delle finali scudetto. I parmensi si prendono in questo modo la rivincita della precedente stagione, quando erano stati i romagnoli a conquistare il titolo senza lasciare un set agli sfidanti.

Principali artefici del successo sono stati Bracci e Giani realizzatori rispettivamente di 11 e 8 punti, maggiori finalizzatori degli schemi imposti dall'allenatore brasiliano Bebeto, ex tecnico della nazionale verdeoro, alla seconda stagione italiana.

Il passato e' oggi: Bugno Re delle Fiandre
L'italiano esulta a 3 metri dal traguardo e rischia la rimonta del belga Museeuw

Il 3 aprile 1994 grande giornata per il ciclismo italiano con Bugno che regala grandi emozioni. L'azzurro della Polti è il grande protagonista del giro delle Fiandre. A pochi metri del traguardo Bugno ha ormai la vittoria in tasca. Il campione italiano, quando mancano 3 metri all'arrivo della corsa, alza le braccia al cielo in segno di esultanza mentre alle sue spalle, in rimonta, arriva di gran carriera il belga Museeuw.

La beffa sembra consumata. Ma è un pietoso foto-finish, per un solo centimetro, ad assegnare la vittoria al corridore italiano. E i tifosi di Bugno possono finalmente esultare.

Il passato e' oggi: prime Olimpiadi ad Atene
Nel 1896 si svolgono le prime dell'era moderna

Le prime Olimpiadi dell'era moderna si disputano nel 1896 ad Atene, su un'idea del barone francese Pierre de Coubertin. L'idea era resuscitare le Olimpiadi dell'antichità: disputate per la prima volta a Olimpia, nel Peloponneso, nel 776 a.C., furono poi soppresse nel 390 d.C. dall'imperatore Teodosio.
Il 5/4/1896 nello stadio di Atene il re di Grecia Giorgio I pronuncia solennemente nella cerimonia di apertura la breve formula che sarebbe rimasta inalterata: 'Dichiaro aperti i Giochi della I Olimpiade dell'era moderna'. I 245 atleti partecipanti, tutti uomini e ben 165 greci, sfilano sulla pista dietro le bandiere delle 13 nazioni partecipanti (11 europee più Stati Uniti e Australia): purtroppo non sono presenti italiani.

Sono in palio 40 titoli in 9 discipline: gli americani primeggiano nel medagliere con 11 ori e dominano l'atletica con 9 affermazioni, tra cui quella di James Connolly nella gara d'avvio, il salto triplo, e quella nei 100 metri di Thomas Burke. I Giochi ellenici si chiudono il 15 aprile, dopo 10 giorni di competizioni: re Giorgio I, seguendo l'entusiasmo del suo popolo, propone di far svolgere ad Atene tutte le successive edizioni. Sarà poi de Coubertin a imporre la rotazione della sede.

Il passato e' oggi: Francia vince Sei Nazioni
Battuta l'Irlanda in finale per 44-5

Il 6 aprile 2002 davanti al pubblico di casa, a Parigi, la Francia si aggiudica il torneo delle Sei Nazioni. I transalpini hanno vinto il torneo battendo l'Irlanda per 44-5 nella quinta ed ultima giorna. La Francia realizza così il Grande Slam avendo vinto tutte e cinque le partite disputate quest'anno.

Ledizione 2002 sembrava dover essere ancora di dominio inglese invece la Francia, dopo aver faticato contro gli azzurri, allo Stade de France di Parigi, riesce a compiere l'impresa espugnando i campi di Galles e Scozia e vincendo il match clou con l'Inghilterra. L'ultimo incontro poi, contro l'Irlanda, sigilla il settimo Grand Slam francese. Impresa ancora più significativa considerando che si tratta del primo Grand Slam da quando le Nazioni del Torneo sono diventate sei.

La sconfitta dell'Italia contro l'Inghilterra non consente agli azzurri di evitare il 'cucchiaio di legno' simbolico trofeo assegnato a chi arriva ultimo con zero successi

Il passato e' oggi: Motocross, trionfa Bartolini
E' il primo italiano a vincere una prova del Mondiale

Il 7 aprile '97 a Castiglion del Lago, Andrea Bartolini è il primo italiano a vincere una prova del Mondiale Motocross. Nel Gran Premio d'Italia di motocross classe 500, Bartolini su Yamaha si è aggiudicato il secondo appuntamento del Mondiale.

Il pilota imolese, dodicesimo dopo la partenza nella prima manche, ha rimontato fino a conquistare la vittoria. Nella seconda è partito bene, ma ha preferito accontentarsi del secondo posto alle spalle del campione del mondo neozelandese Shayne King.